Una Fiorentina (quasi) tutta nuova, con cinque innesti ed otto cessioni. Evitata quella di Pietro Comuzzo al Napoli, che sarebbe stata la più dolorosa. Tutte operazioni decise "nella massima sintonia con la società. Si é lavorato per creare una Fiorentina sempre più forte". Così Raffaele Palladino promuove il mercato invernale della Viola. "Sono molto soddisfatto. Sono arrivati giocatori giovani, ma importanti, che ci daranno un valore aggiunto".
Alla vigilia della partita contro l'Inter, interrotta al 17' per il malore di Eduardo Bove dello scorso 2 dicembre, l'allenatore guarda alla rosa consapevole che ora spetta a lui amalgamarla: "I nuovi arrivati troveranno un gruppo compatto, tanti ragazzi si conoscono da tempo. Accadrà in modo naturale, ma dovrò essere io bravo a facilitare il loro inserimento, valorizzandoli - sottolinea Palladino -. Sono certo che abbiamo preso interpreti molto bravi, al di là dei sistemi di gioco. Possiamo essere camaleontici".
Palladino potrà continuare a puntare su un giovane molto importante come Comuzzo che Conte voleva fortemente: "Lo ritengo il nostro grande acquisto. E bisogna dare atto alla società ed al presidente che hanno voluto che restasse. E' un bel segnale per tutto l'ambiente, in futuro si vedrà".
La Fiorentina potrà contare anche su Zaniolo (per lui un ritorno a casa, essendo cresciuto nelle giovanili viola): "Ho sentito un ragazzo motivato e felice. Ho avuto una piacevole sensazione. E' una bella storia il suo ritorno, dopo aver vissuto tutto il settore giovanile. Può fare l'esterno, il sotto punta, ma anche la prima punta come all'Atalanta. È un giocatore di qualità".
Palladino si aspetta molto da Fagioli, preso dalla Juventus: "A me è sempre piaciuto. Può giocare da play o a due. La Fiorentina ha fatto un grande acquisto, ci servirà a completare un reparto che ogni tanto è andato in difficoltà. Arriva con la testa giusta, aveva proprio voglia di venire e io lo ringrazio". Ndour "ha caratteristiche d'attacco, ma anche di difesa. Lo vedo come sotto punta o mezzala".
La Fiorentina é chiamata a ripetere la prima parte di stagione. Ma mister Palladino per ora non vuole guardare la classifica: "L'obiettivo è migliorare il girone d'andata. Ne abbiamo fatti tanti di punti, ma vogliamo raccoglierne di più. Ora è presto per stabilire traguardi: lasciamo integrare i nuovi e vediamo gara dopo gara".
Intanto, lo attende la doppia sfida con l'Inter in cinque giorni, giovedì al Franchi e lunedì a San Siro: "Giovedì saremo pochi (non potendo schierare i nuovi acquisti, ndr), ma vogliamo fare una grande partita, dobbiamo essere ancora di più squadra. Cataldi e Colpani sono in recupero, ma anche Adli ha preso un colpo alla caviglia. Saranno due gare a distanza ravvicinata, ma per ovvi motivi molto diverse. Nei secondi tempi dobbiamo ancora migliorare, ho parlato con la squadra. Bove sarà con noi in panchina? Sì, credo che voglia esserci, come sempre".
Alla vigilia della partita contro l'Inter, interrotta al 17' per il malore di Eduardo Bove dello scorso 2 dicembre, l'allenatore guarda alla rosa consapevole che ora spetta a lui amalgamarla: "I nuovi arrivati troveranno un gruppo compatto, tanti ragazzi si conoscono da tempo. Accadrà in modo naturale, ma dovrò essere io bravo a facilitare il loro inserimento, valorizzandoli - sottolinea Palladino -. Sono certo che abbiamo preso interpreti molto bravi, al di là dei sistemi di gioco. Possiamo essere camaleontici".
Palladino potrà continuare a puntare su un giovane molto importante come Comuzzo che Conte voleva fortemente: "Lo ritengo il nostro grande acquisto. E bisogna dare atto alla società ed al presidente che hanno voluto che restasse. E' un bel segnale per tutto l'ambiente, in futuro si vedrà".
La Fiorentina potrà contare anche su Zaniolo (per lui un ritorno a casa, essendo cresciuto nelle giovanili viola): "Ho sentito un ragazzo motivato e felice. Ho avuto una piacevole sensazione. E' una bella storia il suo ritorno, dopo aver vissuto tutto il settore giovanile. Può fare l'esterno, il sotto punta, ma anche la prima punta come all'Atalanta. È un giocatore di qualità".
Palladino si aspetta molto da Fagioli, preso dalla Juventus: "A me è sempre piaciuto. Può giocare da play o a due. La Fiorentina ha fatto un grande acquisto, ci servirà a completare un reparto che ogni tanto è andato in difficoltà. Arriva con la testa giusta, aveva proprio voglia di venire e io lo ringrazio". Ndour "ha caratteristiche d'attacco, ma anche di difesa. Lo vedo come sotto punta o mezzala".
La Fiorentina é chiamata a ripetere la prima parte di stagione. Ma mister Palladino per ora non vuole guardare la classifica: "L'obiettivo è migliorare il girone d'andata. Ne abbiamo fatti tanti di punti, ma vogliamo raccoglierne di più. Ora è presto per stabilire traguardi: lasciamo integrare i nuovi e vediamo gara dopo gara".
Intanto, lo attende la doppia sfida con l'Inter in cinque giorni, giovedì al Franchi e lunedì a San Siro: "Giovedì saremo pochi (non potendo schierare i nuovi acquisti, ndr), ma vogliamo fare una grande partita, dobbiamo essere ancora di più squadra. Cataldi e Colpani sono in recupero, ma anche Adli ha preso un colpo alla caviglia. Saranno due gare a distanza ravvicinata, ma per ovvi motivi molto diverse. Nei secondi tempi dobbiamo ancora migliorare, ho parlato con la squadra. Bove sarà con noi in panchina? Sì, credo che voglia esserci, come sempre".
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