Il progetto presentato dalla Città Metropolitana di Firenze e Fastweb+Vodafone

Fastweb+Vodafone e Città metropolitana di Firenze insieme per il ripristino ambientale di un'area di 10.000 metri quadri del Parco mediceo di Pratolino. Il progetto si inserisce nell'ambito di Mosaico Verde, si spiega in una nota, la campagna nazionale per la forestazione di aree urbane e extraurbane, il recupero degli ecosistemi e la rigenerazione ambientale ideata e promossa da AzzeroCo2, in collaborazione con Legambiente. Il progetto, si spiega in una nota, ha avuto come obiettivo principale il recupero delle sponde del lago superiore all'interno del parco. Sono stati rimossi arbusti invasivi, cespugli e sono state messe a dimora 400 nuove piante autoctone.

Per rendere il lago più accessibile e fruibile è stato inoltre tracciato un sentiero pedonale di 200 metri e realizzate cinque palizzate che permetteranno di avvicinarsi al bordo in sicurezza. Creati anche tre punti di avvistamento, ideali per attività come il birdwatching e il monitoraggio della fauna locale, pensati anche per ospitare laboratori didattici.

L'attività nel parco di Pratolino si inserisce nelle azioni che Fastweb+Vodafone porta avanti per la salvaguardia ambientale, e che dal 2021 ha aderito alla Campagna Mosaico Verde impegnandosi nella messa a dimora di 15.000 piante tra Milano, Roma, Bari, Catania, Torino e Pomigliano D'Arco (Napoli), Pescara, Cagliari e Mola di Bari (Bari).

"Un progetto significativo che dimostra l'importanza di agire sinergicamente sui temi ambientali", sottolinea Carlo Boni, consigliere della Città metropolitana di Firenze con delega all'ambiente e parchi. Per Anna Lo Iacono, head of sustainability di Fastweb "questo progetto rappresenta un ulteriore passo importante nell'impegno di Fastweb+Vodafone per la tutela dell'ambiente e la valorizzazione dei nostri territori".

"Interventi come quello realizzato nel Parco mediceo di Pratolino rappresentano un esempio concreto di quanto sia fondamentale preservare e valorizzare gli ecosistemi. Si tratta di un atto di responsabilità verso il territorio e la sua straordinaria ricchezza", osserva Alessandro Martella, direttore generale di AzzeroCo2.
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