Queste le dichiarazioni del Presidente Abi a margine di un'iniziativa a Firenze

"Occorre redigere dei testi unici europei, non più solo nazionali, di diritto bancario, finanziario e penale dell'economia". Così il presidente di Abi Antonio Patuelli, a margine di una iniziativa oggi a Firenze.

"E' urgente che siano superate le troppe complessità che complicano le attività bancarie e non solo quelle", ha aggiunto. "Con un mercato unico come quello europeo non è possibile", ad esempio, "che il diritto penale all'interno dei vari Paesi dell'Unione bancaria sia differente, altrimenti i soldi vanno nel luogo dove il rischio penale è minore".

"Se c'è l'Unione bancaria ci vuole un unico diritto", ha ribadito Patuelli, mentre "le normative europee medesime sono nate poggiando su queste diversità da Stato".

Il presidente dell'Abi si è anche soffermato sulle novità provenienti dagli Stati Uniti d'America "dove sta partendo una grande spinta alla deregulation".  

"Noi - ha sottolineato - abbiamo ancora nella memoria i costi che non sono stati solo americani, ma mondiali e in particolare dell'Occidente, della crisi della Lehman Brothers e di conseguenza non crediamo all'abolizione delle norme".   

 "Crediamo invece - ha concluso - alla loro semplificazione, perché il settore bancario è il settore più complesso, è l'anello di congiunzione di tutti i segmenti economici e quindi è giusto che sia regolamentato e vigilato. Ma con delle norme semplici che siano le stesse in tutta l'Unione bancaria".

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