Primo forum a Firenze dei Pdf, i Punti digitali facile. 169 quelli finora aperti e funzionanti in Toscana, grazie ai fondi del Pnrr ma già oggi verrà inaugurato il numero 170.
"Abbiamo utilizzato e continueremo ad utilizzare fondi nazionali finalizzati a creare una rete di servizi di facilitazione digitale per accrescere le competenze digitali diffuse, favorire l'uso autonomo, consapevole e responsabile delle nuove tecnologie, promuovere il pieno godimento dei diritti di cittadinanza digitale attiva da parte di tutti ed incentivare l'uso dei servizi online, semplificando il rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione - affermano il presidente della Regione Eugenio Giani e l'assessore alla digitalizzazione, Stefano Ciuoffo - A questi abbiamo aggiunto risorse regionali ed ottenuto una risposta straordinaria da parte degli enti locali toscani e anche dalle associazione, sia quelle di categoria, che del volontariato. Il risultato è che siamo davvero una bella squadra e stiamo procedendo a grandi tappe verso la riduzione del divario digitale".
Il primo bando, rivolto ai Comuni in forma singola o associata, alle Province e alla Città Metropolitana risale all'aprile del 2023 e ha portato all'apertura di 113 Pdf. E nel novembre dello stesso anno è uscito quello rivolto ad enti del Terzo settore con almeno una sede in Toscana per individuarne, con procedura di coprogettazione, altri 56. Sono stati erogati qualcosa come 43.403 servizi digitali, facilitando oltre 35.500 cittadini. "Abbiamo potuto farlo grazie ad un investimento di 7 milioni e 451 mila euro e all'opera di 564 facilitatori digitali che prestano servizio presso i Pdf. Ai Comuni e alle associazioni abbiamo fornito un contributo fino a 30mila euro a cui se ne aggiungono altri 9mila per l'acquisto delle strumentazioni informatiche".
Il forum, ha aggiunto Ciuffo "ci ha fornito una fotografia rassicurante della qualità e dell'efficacia del lavoro svolto. I Comuni hanno capito di dover essere protagonisti di questa scommessa, hanno attivato risorse, personale e spazi. Questi sportelli di accompagnamento non sono un servizio temporaneo - ha concluso - bensì da mantenere oltre le risorse e le scadenze del Pnrr”.
"Abbiamo utilizzato e continueremo ad utilizzare fondi nazionali finalizzati a creare una rete di servizi di facilitazione digitale per accrescere le competenze digitali diffuse, favorire l'uso autonomo, consapevole e responsabile delle nuove tecnologie, promuovere il pieno godimento dei diritti di cittadinanza digitale attiva da parte di tutti ed incentivare l'uso dei servizi online, semplificando il rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione - affermano il presidente della Regione Eugenio Giani e l'assessore alla digitalizzazione, Stefano Ciuoffo - A questi abbiamo aggiunto risorse regionali ed ottenuto una risposta straordinaria da parte degli enti locali toscani e anche dalle associazione, sia quelle di categoria, che del volontariato. Il risultato è che siamo davvero una bella squadra e stiamo procedendo a grandi tappe verso la riduzione del divario digitale".
Il primo bando, rivolto ai Comuni in forma singola o associata, alle Province e alla Città Metropolitana risale all'aprile del 2023 e ha portato all'apertura di 113 Pdf. E nel novembre dello stesso anno è uscito quello rivolto ad enti del Terzo settore con almeno una sede in Toscana per individuarne, con procedura di coprogettazione, altri 56. Sono stati erogati qualcosa come 43.403 servizi digitali, facilitando oltre 35.500 cittadini. "Abbiamo potuto farlo grazie ad un investimento di 7 milioni e 451 mila euro e all'opera di 564 facilitatori digitali che prestano servizio presso i Pdf. Ai Comuni e alle associazioni abbiamo fornito un contributo fino a 30mila euro a cui se ne aggiungono altri 9mila per l'acquisto delle strumentazioni informatiche".
Il forum, ha aggiunto Ciuffo "ci ha fornito una fotografia rassicurante della qualità e dell'efficacia del lavoro svolto. I Comuni hanno capito di dover essere protagonisti di questa scommessa, hanno attivato risorse, personale e spazi. Questi sportelli di accompagnamento non sono un servizio temporaneo - ha concluso - bensì da mantenere oltre le risorse e le scadenze del Pnrr”.
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