Il Pegaso d'oro, massimo riconoscimento della Regione Toscana, a Daniele Gatti, direttore musicale del Maggio Musicale Fiorentino. Lo ha annunciato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani che ieri ha partecipato alla presentazione del programma della stagione 2026 del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e dell'88/a edizione del Festival Maggio Musicale, illustrato dal sovrintendente Carlo Fuortes.
"Sarà un grande onore consegnare il Pegaso d'oro a Daniele Gatti, direttore musicale del Maggio musicale fiorentino - ha detto Giani - un riconoscimento più che meritato, che rispecchia profondamente il coinvolgimento emotivo che tutti noi abbiamo vissuto durante la presentazione della programmazione 2026, un cartellone davvero straordinario".
Per Giani "è un momento importante perché siamo qui, presenti e consapevoli, per celebrare l'eccezionale lavoro che figure di altissimo calibro come Carlo Fuortes, Zubin Meta, Daniele Gatti e Nicola Piovani stanno portando avanti con grande dedizione e professionalità. Questo rappresenta la prova tangibile che il Maggio è tornato a essere un punto di riferimento imprescindibile a livello internazionale".
"Si tratta - ha concluso Giani - di una vera eccellenza nel panorama lirico italiano, grazie a un programma ambizioso che comprende ben 12 opere e concerti sinfonici di altissimo livello. Questa ricchezza culturale ci riempie di orgoglio, perché è l'espressione più autentica della vocazione della Toscana, una terra da sempre celebre nel mondo per la sua straordinaria eredità culturale".
"Sarà un grande onore consegnare il Pegaso d'oro a Daniele Gatti, direttore musicale del Maggio musicale fiorentino - ha detto Giani - un riconoscimento più che meritato, che rispecchia profondamente il coinvolgimento emotivo che tutti noi abbiamo vissuto durante la presentazione della programmazione 2026, un cartellone davvero straordinario".
Per Giani "è un momento importante perché siamo qui, presenti e consapevoli, per celebrare l'eccezionale lavoro che figure di altissimo calibro come Carlo Fuortes, Zubin Meta, Daniele Gatti e Nicola Piovani stanno portando avanti con grande dedizione e professionalità. Questo rappresenta la prova tangibile che il Maggio è tornato a essere un punto di riferimento imprescindibile a livello internazionale".
"Si tratta - ha concluso Giani - di una vera eccellenza nel panorama lirico italiano, grazie a un programma ambizioso che comprende ben 12 opere e concerti sinfonici di altissimo livello. Questa ricchezza culturale ci riempie di orgoglio, perché è l'espressione più autentica della vocazione della Toscana, una terra da sempre celebre nel mondo per la sua straordinaria eredità culturale".
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