La pelletteria, particolarmente quella concentrata a Scandicci, sta attraversando una grave crisi definita come una "tempesta perfetta" dagli operatori del settore. Questa crisi è caratterizzata da una dipendenza eccessiva dalle griffe, carenza di creatività e artigianalità, e problemi economici strutturali come l'inadeguato compenso per i conto terzisti. A complicare ulteriormente la situazione ci sono l'aumento dei costi contrattuali per i lavoratori e la fine degli ammortizzatori sociali, con un conseguente rischio di aumento delle ore di cassa integrazione e chiusura di piccole aziende al ritmo di una alla settimana.
Particolarmente preoccupante è la situazione del Gruppo Kering, che include marchi come Gucci e Yves Saint Laurent con sede a Scandicci. Il gruppo ha riportato un calo delle vendite del 11% nel primo semestre del 2024 e prevede un ulteriore declino. In particolare, Gucci ha registrato un calo del 20% nelle vendite retail e un calo del 44% nel risultato operativo corrente.
La situazione è così critica che è stato convocato un incontro al ministero del Lavoro per il 6 agosto, coinvolgendo le regioni Toscana e Marche e i sindacati, per discutere delle misure di sostegno per circa 10.000 lavoratori del settore.
Particolarmente preoccupante è la situazione del Gruppo Kering, che include marchi come Gucci e Yves Saint Laurent con sede a Scandicci. Il gruppo ha riportato un calo delle vendite del 11% nel primo semestre del 2024 e prevede un ulteriore declino. In particolare, Gucci ha registrato un calo del 20% nelle vendite retail e un calo del 44% nel risultato operativo corrente.
La situazione è così critica che è stato convocato un incontro al ministero del Lavoro per il 6 agosto, coinvolgendo le regioni Toscana e Marche e i sindacati, per discutere delle misure di sostegno per circa 10.000 lavoratori del settore.
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