Il cda riunito ieri ha deciso la sostituzione di Giorgetti, ma il ministro della Cultura Giuli ha frenato

La Repubblica Firenze stamattina riporta che il cda del Teatro della Toscana riunito ieri ha approvato il bilancio consuntivo del 2024, chiuso con un avanzo di seimila euro e quindi, sostanzialmente, in pareggio, e il bilancio di previsione per il 2025.

Dei 9,2 milioni di euro inizialmente previsti la quadra è stata trovata su 7,5 come richiesto dai soci pubblici, che avevano bocciato la prima proposta di bilancio avanzata dal direttore generale Marco Giorgetti: un segnale chiaro scrive Repubblica, del fatto che fra il dg e la sindaca di Firenze Sara Funaro non ci fosse più sintonia.

E se ieri all’ordine del giorno c’era l’approvazione dei bilanci, è stata comunque l’occasione per fare il punto sul futuro dello stesso Giorgetti. Infatti, riporta il quotidiano, al termine della riunione della Fondazione il Comune ha pubblicato una nota i cui ha fatto sapere che “si è avviata una riflessione che verrà approfondita nei prossimi incontri” e che nei prossimi giorni si procederà alla “definizione della conclusione del rapporto”.

Termini quindi molto stretti che però sembrano stridere con le intenzioni del ministro della Cultura Alessandro Giuli, ieri in città per la presentazione del libro “Storie Bastarde” di Davide Desario, che ai cronisti che gli chiedevano chi sarà il prossimo direttore generale ha risposto “l’attuale direttore, ovvio”.

Come riporta La Nazione, che ieri ha intervistato Giuli, l’assessore alla Cultura del Comune di Firenze Giovanni Bettarini e il dg delle partecipate Enrico Maria Peruzzi hanno incontrato lo stesso Giorgetti per provare a fare il punto e definire l’interruzione anticipata del rapporto: proprio sul tema il ministro Giuli ha detto a La Nazione che “sulla guida della pergola servono scelte condivise”.


Condividi
La funzionalità è stata disattivata perché si avvale di cookies (Maggiori informazioni)

Attiva i cookies