“Il processo di rinnovamento e conformazione al Piano paesaggistico regionale della pianificazione comunale sta giungendo al compimento in due terzi dei Comuni interessati, che rappresentano la quasi totalità - il 98% - di quelli toscani”.
Il dato è emerso nel corso della 21esima edizione di Urbanpromo, la rassegna sulle nuove sfide dell’urbanistica organizzata da Inu e Urbit, in programma fino a domani 8 novembre all’Innovation center di Fondazione CR Firenze.
La riflessione è nata grazie alla presentazione della Rassegna urbanistica della Toscana (l’ultima si svolse cinque anni fa), ospitata durante l'evento in corso a Firenze.
La Toscana si consolida come una delle regioni più pianificate d’Italia. L’incontro è stato l’occasione per tracciare un primo bilancio e proporre al contempo una riflessione sulle possibili azioni per favorire l’ulteriore snellimento e razionalizzazione del processo di pianificazione in corso.
“Il tema centrale della Rassegna urbanistica - spiega la presidente di Inu regionale, Camilla Cerrina Feroni - è stato il racconto della Toscana in transizione, ovvero come gli strumenti di pianificazione urbanistica e le progettualità delle amministrazioni toscane si stanno misurando con i grandi temi della contemporaneità, come le pandemie, il cambiamento climatico, la transizione ecologica, la crisi energetica, le politiche abitative”.
“Per noi è stata l’occasione per riflettere su numerose tematiche e progettualità: dallo stato dei progetti Por Fesr 2021/2027 al tema dei contratti di fiume, all’abitare sociale. Abbiamo inoltre presentato i piani delle tre principali città toscane, Firenze, Prato e Livorno, e quello della Città Metropolitana", ha aggiunto Cerrina Feroni.
“Ora - aggiunge Alessandro Marioni, segretario della sezione Inu Toscana - tornando sul tema della pianificazione, passiamo dalla fase di regia condotta dalla Regione insieme ai Comuni all’attuazione e alla gestione degli strumenti urbanistici. I territori si mettono in moto e questo significa che ci apprestiamo a vivere una fase di messa a regime della pianificazione comunale”.
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