L'edizione 96 di Pitti Immagine Filati, conclusasi ieri a Firenze, ha registrato un'affluenza di 2.850 compratori, dei quali 1.050 provenienti dall'estero, da più di 50 paesi.
In mostra c'erano le filature italiane e internazionali, e le novità delle aziende di riferimento del mondo della maglieria, per un totale di 116 espositori. Complessivamente - includendo anche stampa, agenti fornitori - sono stati registrati circa 3.400 visitatori.
"Da queste tre intense giornate di lavoro è emerso un diffuso sentimento di fiducia, e gli operatori prevedono che nella primavera-estate 2026 - spiega l'ad di Pitti Raffaello Napoleone - si potrà consolidare un'inversione di tendenza nella moda i cui primi segni si sono già registrati in questo ciclo di presentazioni."
Sul fronte delle presenze internazionali, si spiega da Pitti, hanno registrato performance in crescita Gran Bretagna, Stati Uniti, Russia, Portogallo e Belgio; numeri in leggera diminuzione per i compratori da Svizzera, Turchia e Cina. Nel ranking delle presenze internazionali si conferma in testa la Francia, seguita da Gran Bretagna, Stati Uniti, Germania, Spagna, Svizzera, Turchia, Giappone, Cina, Russia, Portogallo, Belgio.
In mostra c'erano le filature italiane e internazionali, e le novità delle aziende di riferimento del mondo della maglieria, per un totale di 116 espositori. Complessivamente - includendo anche stampa, agenti fornitori - sono stati registrati circa 3.400 visitatori.
"Da queste tre intense giornate di lavoro è emerso un diffuso sentimento di fiducia, e gli operatori prevedono che nella primavera-estate 2026 - spiega l'ad di Pitti Raffaello Napoleone - si potrà consolidare un'inversione di tendenza nella moda i cui primi segni si sono già registrati in questo ciclo di presentazioni."
Sul fronte delle presenze internazionali, si spiega da Pitti, hanno registrato performance in crescita Gran Bretagna, Stati Uniti, Russia, Portogallo e Belgio; numeri in leggera diminuzione per i compratori da Svizzera, Turchia e Cina. Nel ranking delle presenze internazionali si conferma in testa la Francia, seguita da Gran Bretagna, Stati Uniti, Germania, Spagna, Svizzera, Turchia, Giappone, Cina, Russia, Portogallo, Belgio.
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