Giani: 'Ricordo uno degli strumenti migliori per contrastare il ritorno dell'odio'

Un podcast in sette puntate dedicato a uno dei crimini di guerra più gravi che l'Italia abbia mai subito. Si chiama 'Cenere', realizzato dall'agenzia Capo Verso e prodotto da Modisfera, è un lavoro di memoria collettiva sull'eccidio nazifascista di Sant'Anna di Stazzema del 12 agosto 1944, costato la vita a 560 persone, in larga parte donne, anziani e bambini sfollati sulle Apuane. Il lavoro di studio, partito più di un anno fa, ha coinvolto le voci dei superstiti, e figure chiave del processo come l'ex procuratore Militare Capo di La Spezia Marco De Paolis e lo storico Paolo Pezzino.
    
Cenere è un podcast "pensato per le nuove generazioni" e "costruito, in alcuni momenti, per far essere le persone lì, il 12 agosto 1944, col sound design proviamo a portare le persone in quel momento - ha spiegato il produttore esecutivo Alessandro Bientinesi - Traumi e dolori così grandi bruciano una quantità tale di energia da generare una pesante cenere che può ricoprire, seppellire e avvelenare la memoria. Ma se la si riesce a soffiar via, la cenere, e non la memoria, là sotto si troverà la brace di una nuova possibilità di rinascita. Pronta a riaccendere nuove voci e nuove vite".

    
Tra gli ospiti intervenuti alla presentazione, nella sede della Regione Toscana, Bernard Dika, delegato alle politiche giovanili del presidente della Regione; il presidente e il segretario dell'Associazione Martiri Sant'Anna di Stazzema, Umberto Mancini e Graziano Lazzeri; il direttore del Parco della Pace Michele Morabito; Adele Pardini, sopravvissuta all'eccidio, e Massimo Pieri, figlio del superstite ed ex presidente dell'Associazione Martiri venuto a mancare tre anni fa, Enrico Pieri. 

"Ritengo che oggi più che mai, in una situazione così incerta che riguarda anche il nostro Paese, il ricordo sia uno degli esercizi migliori per contrastare il ritorno dell'odio ed educare le nuove generazioni al rispetto e alla tolleranza". Lo ha affermato Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, in occasione della presentazione di 'Cenere', podcast dedicato all'eccidio nazifascista di Sant'Anna di Stazzema del 12 agosto 1944.
    
"Il dolore per una delle pagine più brutali e disumane della storia recente - ha dichiarato - continua a essere vivo. E lo sarà per sempre. Sant'Anna di Stazzema è un luogo sacro, quello che vi è accaduto ottanta anni fa deve continuare a restare scolpito nella memoria, di tutti. Questa lodevole iniziativa nasce proprio per questo, per aiutare a ricordare e per far conoscere ad ancora più persone, soprattutto i più giovani, una delle pagine più tragiche dell'occupazione nazifascista in Italia".
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