Lettera aperta della Fp Cisl al presidente della Regione Eugenio Giani e alla giunta per denunciare le crescenti difficoltà delle polizie locali in Toscana e chiedere un incontro urgente per chiarire se ritengono "che la polizia locale della Toscana debba essere considerata l'ultima polizia locale d'Italia".
Numerose le problematiche sollevate dal reggente Fp Cisl della Toscana Mauro Giuliattini e dal coordinatore regionale polizia locale del sindacato, Stefano Leporale. In primo luogo i ritardi nella messa a punto del nuovo regolamento sulle 'Norme in materia di polizia comunale e provinciale' relativo a uniformi, veicoli, strumenti e tessere di riconoscimento, di cui non c'è ancora traccia "dopo due anni in cui si sono svolte numerose riunioni".
Il regolamento, ricordano, "dovrebbe rendere omogenee in tutta la regione le divise della polizia locale, gli indumenti, le dotazioni e i segni distintivi del grado, per garantire immediatamente l'identificazione, disciplinando anche i presidi difensivi, ovvero gli strumenti di autotutela, dalle manette allo spray urticante, necessari per la sicurezza degli agenti stessi".
Inoltre, aggiunge ancora la Fp-Cisl, "la Regione, inaspettatamente, non ha più finanziato i corsi di prima formazione per i nuovi assunti nella polizia municipale e provinciale", tanto che alcuni corsi già indetti a ottobre "sono stati sospesi, a pochi giorni dall'avvio, perché la Regione non ha finanziato la Scuola interregionale polizia locale".
Tra le richieste alla giunta, quella del rifinanziamento del 'Servizio prossimità' prorogato e ora in scadenza a inizio 2025. Il progetto "permette, seppure a tempo determinato, di avere un aumento di personale della polizia locale, ormai sotto organico nella maggioranza dei comandi".
Infine la Fp-Cisl Toscana sottolinea come "la Regione intenda tagliare le risorse a tutte le polizie provinciali toscane" determinando come conseguenza "l'enorme difficoltà per i comandi che devono tutti i giorni adempiere a tutte le funzioni di polizia amministrativa delegate dalla Regione stessa".
Numerose le problematiche sollevate dal reggente Fp Cisl della Toscana Mauro Giuliattini e dal coordinatore regionale polizia locale del sindacato, Stefano Leporale. In primo luogo i ritardi nella messa a punto del nuovo regolamento sulle 'Norme in materia di polizia comunale e provinciale' relativo a uniformi, veicoli, strumenti e tessere di riconoscimento, di cui non c'è ancora traccia "dopo due anni in cui si sono svolte numerose riunioni".
Il regolamento, ricordano, "dovrebbe rendere omogenee in tutta la regione le divise della polizia locale, gli indumenti, le dotazioni e i segni distintivi del grado, per garantire immediatamente l'identificazione, disciplinando anche i presidi difensivi, ovvero gli strumenti di autotutela, dalle manette allo spray urticante, necessari per la sicurezza degli agenti stessi".
Inoltre, aggiunge ancora la Fp-Cisl, "la Regione, inaspettatamente, non ha più finanziato i corsi di prima formazione per i nuovi assunti nella polizia municipale e provinciale", tanto che alcuni corsi già indetti a ottobre "sono stati sospesi, a pochi giorni dall'avvio, perché la Regione non ha finanziato la Scuola interregionale polizia locale".
Tra le richieste alla giunta, quella del rifinanziamento del 'Servizio prossimità' prorogato e ora in scadenza a inizio 2025. Il progetto "permette, seppure a tempo determinato, di avere un aumento di personale della polizia locale, ormai sotto organico nella maggioranza dei comandi".
Infine la Fp-Cisl Toscana sottolinea come "la Regione intenda tagliare le risorse a tutte le polizie provinciali toscane" determinando come conseguenza "l'enorme difficoltà per i comandi che devono tutti i giorni adempiere a tutte le funzioni di polizia amministrativa delegate dalla Regione stessa".
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