Il Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci di Prato comunica di aver chiuso il 2024 con un bilancio positivo, approvato dal cda della Fondazione per le arti contemporanee in Toscana.
In particolare è stato registrato un attivo di 61.727 euro si spiega in una nota.
I visitatori sono stati 35.278, in aumento del 2,1% rispetto al 2023 e superiori al periodo pre-Covid. Crescono anche i ricavi da ingressi (+71% sul 2023) e da biglietti cinema (+16%). I finanziamenti privati hanno raggiunto 768.724 euro (+2% sul 2023), mentre il patrimonio netto è salito a 1.975.000 euro. Importante viene definita anche l'attività di acquisizione opere: nel triennio 2022-2024 il museo ha investito circa 700.000 euro, inserendo artisti come Jacopo Benassi, Chiara Camoni, Armin Linke.
Tra i successi espositivi, la mostra su Alfredo Volpi - il cui catalogo è stato segnalato dal Financial Times tra i migliori dell'anno -, la collettiva Colorescenze e la personale di Yu Ji. Proseguono le mostre di Louis Fratino, Peter Hujar e Margherita Manzelli, che hanno "riscosso grande successo di critica e pubblico". "Il Centro Pecci si conferma un punto di riferimento per l'arte contemporanea in Italia", commentato Lorenzo Bini Smaghi, presidente della Fondazione per le arti Contemporanee in Toscana.
In particolare è stato registrato un attivo di 61.727 euro si spiega in una nota.
I visitatori sono stati 35.278, in aumento del 2,1% rispetto al 2023 e superiori al periodo pre-Covid. Crescono anche i ricavi da ingressi (+71% sul 2023) e da biglietti cinema (+16%). I finanziamenti privati hanno raggiunto 768.724 euro (+2% sul 2023), mentre il patrimonio netto è salito a 1.975.000 euro. Importante viene definita anche l'attività di acquisizione opere: nel triennio 2022-2024 il museo ha investito circa 700.000 euro, inserendo artisti come Jacopo Benassi, Chiara Camoni, Armin Linke.
Tra i successi espositivi, la mostra su Alfredo Volpi - il cui catalogo è stato segnalato dal Financial Times tra i migliori dell'anno -, la collettiva Colorescenze e la personale di Yu Ji. Proseguono le mostre di Louis Fratino, Peter Hujar e Margherita Manzelli, che hanno "riscosso grande successo di critica e pubblico". "Il Centro Pecci si conferma un punto di riferimento per l'arte contemporanea in Italia", commentato Lorenzo Bini Smaghi, presidente della Fondazione per le arti Contemporanee in Toscana.
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