Il sindacato porta avanti la sua battaglia contro lo sfruttamento dei lavoratori, per lo più di origine straniera, nella filiera della moda

È iniziata la “terza ondata” di scioperi nelle imprese della moda di Prato e del distretto, con mobilitazioni anche a Quarrata e nei comuni del pratese. A portare avanti la sindacalizzazione dei lavoratori del settore, spiega La Repubblica Firenze stamani, è il sindacato Sudd Cobas, che da quando ha iniziato la propria campagna per la regolarizzazione dei lavoratori ha portato a casa tanti contratti 8x5 (otto ore di lavoro per cinque giorni settimanali).

La mobilitazione di giugno, iniziata il 26 e programmata fino al 6 luglio, ha già portato in dote undici accordi sindacali e coinvolto molti dei lavoratori che, altrimenti, avrebbero continuato a lavorare in condizioni durissime.

Il quotidiano spiega che per il momento la campagna di Sudd Cobas “Strike Days” non prevede altre mobilitazioni dopo il primo luglio, ma è altamente probabile che l’attività del sindacato e dei lavoratori che hanno deciso di aderire non si fermerà e proseguirà anche per il resto dell’estate.

Come aggiunge Repubblica, il sistema di sciopero organizzato da Sudd Cobas è ormai collaudato: si tratta di scioperi ad oltranza che vanno avanti fino a quando i lavoratori non arrivano alla contrattualizzazione, e si manifesta davanti alle diverse proprietà dello stesso imprenditore per arrivare al risultato.


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