Gli operai denunciano condizioni di lavoro difficilissime e chiedono una riduzione dell’orario: nella notte c’è stato un assalto contro i dimostranti

Da domenica è in corso una protesta dei lavoratori di alcune aziende dell’area pratese (fra Carmignano e Seano) contro le condizioni di lavoro in alcuni stabilimenti della zona: a supportare le proteste è il sindacato Sudd Cobas Firenze-Prato, che denuncia situazioni lavorative molto pesanti, con turni anche di dodici ore, carenze nella sicurezza dei lavoratori e tutele pressoché assenti.

La mobilitazione è iniziata la domenica perché si tratterebbe, almeno in teoria, del giorno di riposo settimanale, che però, denunciano sindacati e scioperanti, praticamente non esiste.

Due delle aziende coinvolte nelle proteste hanno accettato di aprire i negoziati con i lavorati e di accogliere le loro richieste.

Ad incrociare le braccia sono stati per lo più operai di origine pakistana, impiegati nelle aziende della zona.

Nella notte tra martedì e mercoledì, denunciano poi i sindacati, sarebbe avvenuto un episodio gravissimo: nella zona di Seano i lavoratori in sciopero avrebbero subìto un assalto da parte di ignoti picchiatori che avrebbero colpito i manifestanti con spranghe rivolgendo loro anche minacce di morte.

Non appena la notizia si è diffusa gli operai si sono radunato spontaneamente in un corteo che ha sfilato per le vie di Prato.

Sudd Cobas promette che, nonostante il gravissimo episodio di violenza subìto e le minacce, la protesta andrà avanti.
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