"Questo è un momento dell'evoluzione della scienza veramente stimolante e interessante. I giovani ricercatori devono trovare e esplorare nuove idee, anche sulla relazione e il ruolo che può svolgere l'Intelligenza artificiale: tutto ciò sia negli aspetti che riguardano la ricerca sia nell'uso dell'Ia a fini di miglioramento della società. Il percorso non è sempre facile, ci vogliono componenti di fortuna ma pure impegno e creatività". Lo ha dichiarato Guido W. Imbens, premio Nobel per l'Economia 2021, a margine di un incontro all'Università di Firenze, che rientra nell'iniziativa 'Unifi Chairs', per i 100 anni dell'Ateneo.
Secondo Imbens "l'Ia gioca un ruolo fondamentale soprattutto nelle imprese high tech che sono nella Silicon Valley. Il ruolo della causalità nell'uso di questi strumenti sarà sempre più predominante, vediamo cosa ci offrirà il futuro, come le macchine e gli algoritmi potranno interagire con le menti umane. Ci sarà un'evoluzione in questo senso".
Il premio Nobel ha parlato anche del suo rapporto con Firenze: "Sono venuto qui per la prima volta negli anni Duemila, ho avuto collaborazioni con ricercatori sia dell'Università di Firenze sia dell'Istituto universitario europeo. È sempre un piacere essere qua".
Secondo Imbens "l'Ia gioca un ruolo fondamentale soprattutto nelle imprese high tech che sono nella Silicon Valley. Il ruolo della causalità nell'uso di questi strumenti sarà sempre più predominante, vediamo cosa ci offrirà il futuro, come le macchine e gli algoritmi potranno interagire con le menti umane. Ci sarà un'evoluzione in questo senso".
Il premio Nobel ha parlato anche del suo rapporto con Firenze: "Sono venuto qui per la prima volta negli anni Duemila, ho avuto collaborazioni con ricercatori sia dell'Università di Firenze sia dell'Istituto universitario europeo. È sempre un piacere essere qua".
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