Il Museo Archeologico di Firenze custodisce una delle collezioni più importanti di arte etrusca, ma per il momento è chiuso a causa di ristrutturazioni.
Così, invece di lasciare al buio i reperti custoditi, si è deciso di riportare a casa alcune delle meraviglie conservate nel museo: il corredo funebre del principe Raku Kakanas, scoperto nel 1886 da Isidoro Falchi (1838-1914) durante gli scavi che riportarono alla luce, dopo secoli di oblio, l’antica città etrusca di Vetulonia.
Il corredo funebre del principe tornerà quindi a casa e sarà protagonista della mostra “Il ritorno del condottiero. Principi etruschi nella Tomba del Duce di Vetulonia”, collegando, almeno idealmente, Firenze all’antico passato etrusco.
Così, invece di lasciare al buio i reperti custoditi, si è deciso di riportare a casa alcune delle meraviglie conservate nel museo: il corredo funebre del principe Raku Kakanas, scoperto nel 1886 da Isidoro Falchi (1838-1914) durante gli scavi che riportarono alla luce, dopo secoli di oblio, l’antica città etrusca di Vetulonia.
Il corredo funebre del principe tornerà quindi a casa e sarà protagonista della mostra “Il ritorno del condottiero. Principi etruschi nella Tomba del Duce di Vetulonia”, collegando, almeno idealmente, Firenze all’antico passato etrusco.
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