Un progetto da 7,7 milioni di euro per rinnovare il centro di Sesto Fiorentino (Firenze). Via libera della Giunta comunale al progetto di fattibilità tecnica ed economica per la riqualificazione nell'ambito del programma regionale Fesr 2021-2027. Il progetto prevede una spesa di 7,7 milioni di euro tra risorse comunali e finanziamenti regionali per ridisegnare piazza Vittorio Veneto, piazza Ginori, via Cavallotti, via Verdi e via Dante Alighieri, spiega una nota, in funzione sia degli interventi che stanno interessando Palazzo Pretorio e l'ex Lucciola sia dell'arrivo della linea tranviaria che comporterà una profonda trasformazione di piazza Lavagnini.
"Con l'approvazione di questo atto andiamo avanti con un progetto ambizioso e importante - sottolinea la vicesindaca Claudia Pecchioli -. Negli anni passati il nostro centro cittadino ha conosciuto profonde trasformazioni per quanto riguarda il suo tessuto economico e la sua fruizione. La Lucciola e Palazzo Pretorio costituiranno una grande novità per caratteristiche e funzioni, due realtà orientate alla contemporaneità e alle nuove esigenze di chi a Sesto vive, lavora, studia".
"L'arrivo della tranvia in piazza Lavagnini segnerà un'ulteriore trasformazione che ci impone di ripensare il centro in maniera complessiva - aggiunge -. A questo scopo sono stati preziosi i contributi emersi dai percorsi di partecipazione svolti negli ultimi anni, a partire da Vivere Sesto, conclusosi nel 2023 e focalizzato proprio sul centro. Agli stimoli e alle indicazioni emerse rispondiamo oggi con un progetto che farà del centro un vero e proprio 'cuore verde' della nostra città".
Sarà proprio il verde, infatti, a caratterizzare maggiormente tutti gli interventi, con l'inserimento di nuovi alberi e aiuole. La scelta delle essenze ricadrà sulle specie più efficaci nell'assorbimento dei gas clima-alteranti, tenuto conto delle specificità del contesto urbano in cui saranno inserite.
Per Pecchioli "particolarmente importanti, poi, saranno gli interventi su piazza Vittorio Veneto, dove andremo a recuperare il disegno storico e a estendere il perimetro della piazza con l'inserimento di nuove alberature e aiuole, adottando accorgimenti per favorire un uso flessibile anche per eventi. La previsione di alberi e aiuole risponde certamente all'esigenza di una riqualificazione estetica e architettonica, ma soprattutto alla necessità di adottare misure efficaci per contrastare le isole di calore".
"Con l'approvazione di questo atto andiamo avanti con un progetto ambizioso e importante - sottolinea la vicesindaca Claudia Pecchioli -. Negli anni passati il nostro centro cittadino ha conosciuto profonde trasformazioni per quanto riguarda il suo tessuto economico e la sua fruizione. La Lucciola e Palazzo Pretorio costituiranno una grande novità per caratteristiche e funzioni, due realtà orientate alla contemporaneità e alle nuove esigenze di chi a Sesto vive, lavora, studia".
"L'arrivo della tranvia in piazza Lavagnini segnerà un'ulteriore trasformazione che ci impone di ripensare il centro in maniera complessiva - aggiunge -. A questo scopo sono stati preziosi i contributi emersi dai percorsi di partecipazione svolti negli ultimi anni, a partire da Vivere Sesto, conclusosi nel 2023 e focalizzato proprio sul centro. Agli stimoli e alle indicazioni emerse rispondiamo oggi con un progetto che farà del centro un vero e proprio 'cuore verde' della nostra città".
Sarà proprio il verde, infatti, a caratterizzare maggiormente tutti gli interventi, con l'inserimento di nuovi alberi e aiuole. La scelta delle essenze ricadrà sulle specie più efficaci nell'assorbimento dei gas clima-alteranti, tenuto conto delle specificità del contesto urbano in cui saranno inserite.
Per Pecchioli "particolarmente importanti, poi, saranno gli interventi su piazza Vittorio Veneto, dove andremo a recuperare il disegno storico e a estendere il perimetro della piazza con l'inserimento di nuove alberature e aiuole, adottando accorgimenti per favorire un uso flessibile anche per eventi. La previsione di alberi e aiuole risponde certamente all'esigenza di una riqualificazione estetica e architettonica, ma soprattutto alla necessità di adottare misure efficaci per contrastare le isole di calore".
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