Dalla Regione Toscana 1,6 milioni di euro per rafforzare competenze di chi fa impresa.
Nell'ambito della programmazione del Fondo Sociale Europeo 21/27, la Regione stanzia infatti risorse per promuovere percorsi formativi rivolti a imprenditrici e imprenditori. L'obiettivo, si spiega in una nota, è aggiornare e accrescere competenze, in particolare sul fronte dell'innovazione produttiva e del management, per rafforzare la capacità di affrontare le sfide delle transizioni green e digitale e della cyber security.
Nei prossimi giorni è prevista la pubblicazione del bando rispetto al cui potranno presentare progetti organismi e agenzie formative accreditate in coordinamento con una o più imprese. Le proposte potranno essere articolate in attività formative individuali o di gruppo.
Un particolare attenzione viene rivolta, attraverso un meccanismo premiante, al settore moda, oggi al centro di una pesante crisi.
"Viviamo senza dubbio un momento complesso, in cui il nostro tessuto economico produttivo risente ancora delle fasi di crisi che abbiamo vissuto e, in alcuni casi, stiamo vivendo. Accanto a questo c'è grande fermento ma anche preoccupazione rispetto alle ricadute, soprattutto in termini occupazionali, delle grandi sfide in corso come la transizione ecologica e quella digitale, che dobbiamo accompagnare e non subire. Ecco perché è fondamentale sostenere chi fa impresa. Aggiornare e rafforzare le competenze di imprenditrici e imprenditori è cruciale per affrontare i cambiamenti, soprattutto nel contesto produttivo toscano, caratterizzato, come nel resto del Paese, da un tessuto fatto di imprese di medie e piccoli dimensioni", spiegano il presidente della giunta regionale Eugenio Giani e l'assessora alla Formazione e al lavoro Alessandra Nardini, che pongono anche l'accento su alcune peculiarità del bando come la premialità per il settore moda: "Un settore strategico per la nostra economia che è al centro di una fase difficile e che va supportato per evitare di perdere posti di lavoro e disperdere un grande patrimonio di competenze".
I meccanismi premianti non riguardano però il solo settore moda. Previste premialità anche per i progetti dedicati all'innovazione tecnologica e transizione digitale in linea con la Strategia di specializzazione intelligente (Smart Specialisation Strategy - S3). Una riserva dei fondi, pari al 25%, è destinata ai progetti rivolti a realtà imprenditoriali attive all'interno dei Centri commerciali naturali toscani.
Nell'ambito della programmazione del Fondo Sociale Europeo 21/27, la Regione stanzia infatti risorse per promuovere percorsi formativi rivolti a imprenditrici e imprenditori. L'obiettivo, si spiega in una nota, è aggiornare e accrescere competenze, in particolare sul fronte dell'innovazione produttiva e del management, per rafforzare la capacità di affrontare le sfide delle transizioni green e digitale e della cyber security.
Nei prossimi giorni è prevista la pubblicazione del bando rispetto al cui potranno presentare progetti organismi e agenzie formative accreditate in coordinamento con una o più imprese. Le proposte potranno essere articolate in attività formative individuali o di gruppo.
Un particolare attenzione viene rivolta, attraverso un meccanismo premiante, al settore moda, oggi al centro di una pesante crisi.
"Viviamo senza dubbio un momento complesso, in cui il nostro tessuto economico produttivo risente ancora delle fasi di crisi che abbiamo vissuto e, in alcuni casi, stiamo vivendo. Accanto a questo c'è grande fermento ma anche preoccupazione rispetto alle ricadute, soprattutto in termini occupazionali, delle grandi sfide in corso come la transizione ecologica e quella digitale, che dobbiamo accompagnare e non subire. Ecco perché è fondamentale sostenere chi fa impresa. Aggiornare e rafforzare le competenze di imprenditrici e imprenditori è cruciale per affrontare i cambiamenti, soprattutto nel contesto produttivo toscano, caratterizzato, come nel resto del Paese, da un tessuto fatto di imprese di medie e piccoli dimensioni", spiegano il presidente della giunta regionale Eugenio Giani e l'assessora alla Formazione e al lavoro Alessandra Nardini, che pongono anche l'accento su alcune peculiarità del bando come la premialità per il settore moda: "Un settore strategico per la nostra economia che è al centro di una fase difficile e che va supportato per evitare di perdere posti di lavoro e disperdere un grande patrimonio di competenze".
I meccanismi premianti non riguardano però il solo settore moda. Previste premialità anche per i progetti dedicati all'innovazione tecnologica e transizione digitale in linea con la Strategia di specializzazione intelligente (Smart Specialisation Strategy - S3). Una riserva dei fondi, pari al 25%, è destinata ai progetti rivolti a realtà imprenditoriali attive all'interno dei Centri commerciali naturali toscani.
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