Un bando della Regione Toscana da 1,6 milioni sostenere l'aggiornamento ed il potenziamento delle competenze di imprenditrici e imprenditori. Approvato nei giorni scorsi e finanziato grazie alle risorse del Fondo sociale europeo+ 21/27, l'obiettivo è proporre percorsi di formazione destinati a titolari di impresa per rafforzare la loro capacità di affrontare le sfide delle transizioni green e digitale e della cyber security. Organismi e agenzie formative accreditate potranno presentare domanda, insieme a una o più imprese, fino al prossimo 31 gennaio 2025.
"Con questo bando puntiamo non solo ad accrescere le competenze sul fronte dell'innovazione produttiva e del management in un quadro di grandi trasformazioni come la transizione ecologica e digitale, ma cogliamo anche l'occasione per ribadire la nostra particolare attenzione e sostegno al settore moda in questa fase così difficile", spiegano il presidente della giunta regionale Eugenio Giani e l'assessora alla formazione professionale Alessandra Nardini, evidenziando il meccanismo premiale contenuto nell'avviso per i progetti che riguardano un comparto fondamentale per l'economia regionale e oggi al centro di una pesante crisi, "contro la quale occorre moltiplicare, a tutti i livelli, gli sforzi per evitare la perdita di posti di lavoro e anche di un grande patrimonio di competenze".
Giani e Nardini concordano sul fatto che è cruciale "aggiornare e rafforzare le competenze di imprenditrici e imprenditori per affrontare i cambiamenti, soprattutto nel contesto produttivo toscano caratterizzato da un tessuto fatto di piccole e medie imprese, che occorre accompagnare per evitare che siano costrette a subirli, con ricadute negative anche sul fronte occupazionale. Noi vogliamo invece che le grandi sfide di questa fase si traducano in nuove opportunità di sviluppo e crescita".
I meccanismi premianti non riguardano però il solo settore moda.
Sono previsti anche per i progetti dedicati all'innovazione tecnologica e transizione digitale in linea con la Strategia di specializzazione intelligente, mentre una riserva dei fondi, pari al 25%, è destinata ai progetti rivolti a realtà imprenditoriali attive all'interno dei centri commerciali naturali toscani.
"Con questo bando puntiamo non solo ad accrescere le competenze sul fronte dell'innovazione produttiva e del management in un quadro di grandi trasformazioni come la transizione ecologica e digitale, ma cogliamo anche l'occasione per ribadire la nostra particolare attenzione e sostegno al settore moda in questa fase così difficile", spiegano il presidente della giunta regionale Eugenio Giani e l'assessora alla formazione professionale Alessandra Nardini, evidenziando il meccanismo premiale contenuto nell'avviso per i progetti che riguardano un comparto fondamentale per l'economia regionale e oggi al centro di una pesante crisi, "contro la quale occorre moltiplicare, a tutti i livelli, gli sforzi per evitare la perdita di posti di lavoro e anche di un grande patrimonio di competenze".
Giani e Nardini concordano sul fatto che è cruciale "aggiornare e rafforzare le competenze di imprenditrici e imprenditori per affrontare i cambiamenti, soprattutto nel contesto produttivo toscano caratterizzato da un tessuto fatto di piccole e medie imprese, che occorre accompagnare per evitare che siano costrette a subirli, con ricadute negative anche sul fronte occupazionale. Noi vogliamo invece che le grandi sfide di questa fase si traducano in nuove opportunità di sviluppo e crescita".
I meccanismi premianti non riguardano però il solo settore moda.
Sono previsti anche per i progetti dedicati all'innovazione tecnologica e transizione digitale in linea con la Strategia di specializzazione intelligente, mentre una riserva dei fondi, pari al 25%, è destinata ai progetti rivolti a realtà imprenditoriali attive all'interno dei centri commerciali naturali toscani.
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