Imprese di informazione che operano in ambito locale, in arrivo dalla Regione Toscana contributi pari all'80% sulle spese sostenute per progetti specifici, innovativi nei modi e negli strumenti o nei contenuti, che riguardano l'informazione istituzionale e in particolare le attività, opportunità e servizi attivati dalla giunta regionale. Il bando, simile ad altri già usciti in passato, è stato pubblicato sul Bollettino regionale del 4 dicembre e ci sarà tempo fino alle 16 del 24 dicembre per inoltrare la domanda. Lo rende noto la stessa Regione. In totale sono a disposizione un milione e mezzo di euro di risorse.
Potranno presentare domanda di contributo tutte le imprese editoriali, con sede operativa e testa registrata in Toscana, che siano emittenti televisive sulla piattaforma del digitale terrestre, emittenti radio via etere oppure anche quotidiani on line, agenzie on line e periodici on line. Le imprese editoriali con più testate possono presentare una domanda per ciascuna testata.
Tra i requisiti richiesti per accedere la presenza di giornalisti dipendenti e il loro inquadramento con contratti sottoscritti dalla Fnsi o dalla Federazione radio televisioni (almeno tre redattori per le tv, due per le radio e uno o due, a seconda dei casi, per l'informazione on line).
Tra gli altri requisiti per le imprese televisive è previsto un segnale di copertura che ricada per almeno il 70% in territorio toscano o che copra il 90% del territorio toscano per chilometri quadrati illuminati, con almeno due ore e mezzo del palinsesto giornaliero diurno di informazione locale autoprodotta di cui mezz'ora realizzata da soggetti indipendenti su tradizioni, cultura, costume, territorio e attività della Toscana Identico requisito del 70% anche per le radio, con due ore e mezzo anche in questo caso di informazione locale autoprodotta nella fascia diurna.
Per l'informazione on line, il 60% degli articoli pubblicati dovranno essere autoprodotti. I costi dei progetti dovranno essere ricompresi tra 25 e 40mila euro per le televisioni, tra 15 e 30mila per le radio e tra 5 e 15mila per quotidiani, agenzie e periodi on line.
"L'aiuto che concediamo è un modo per garantire nuove risorse a queste testate e dunque, con la loro sopravvivenza ed attività, il pluralismo dell'informazione locale" sottolinea il presidente della Toscana, Eugenio Giani che aggiunge: "Da sempre la Regione è attenta al settore dell'informazione e non è il primo atto di sostegno di questa legislatura. L'informazione locale è un patrimonio e un bene di tutti, che porta vantaggi all'intera collettività".
"Il mondo dell'informazione sta vivendo anni difficili ed il fatto che i contributi di questo bando vengano riconosciuti solo alle aziende che assumono e pagano con contratti e in modo regolare è un ulteriore elemento di valore" commenta il presidente dell'Ast Sandro Bennucci che ringrazia la Regione e il governatore "per la sensibilità di nuovo dimostrata verso il settore".
Potranno presentare domanda di contributo tutte le imprese editoriali, con sede operativa e testa registrata in Toscana, che siano emittenti televisive sulla piattaforma del digitale terrestre, emittenti radio via etere oppure anche quotidiani on line, agenzie on line e periodici on line. Le imprese editoriali con più testate possono presentare una domanda per ciascuna testata.
Tra i requisiti richiesti per accedere la presenza di giornalisti dipendenti e il loro inquadramento con contratti sottoscritti dalla Fnsi o dalla Federazione radio televisioni (almeno tre redattori per le tv, due per le radio e uno o due, a seconda dei casi, per l'informazione on line).
Tra gli altri requisiti per le imprese televisive è previsto un segnale di copertura che ricada per almeno il 70% in territorio toscano o che copra il 90% del territorio toscano per chilometri quadrati illuminati, con almeno due ore e mezzo del palinsesto giornaliero diurno di informazione locale autoprodotta di cui mezz'ora realizzata da soggetti indipendenti su tradizioni, cultura, costume, territorio e attività della Toscana Identico requisito del 70% anche per le radio, con due ore e mezzo anche in questo caso di informazione locale autoprodotta nella fascia diurna.
Per l'informazione on line, il 60% degli articoli pubblicati dovranno essere autoprodotti. I costi dei progetti dovranno essere ricompresi tra 25 e 40mila euro per le televisioni, tra 15 e 30mila per le radio e tra 5 e 15mila per quotidiani, agenzie e periodi on line.
"L'aiuto che concediamo è un modo per garantire nuove risorse a queste testate e dunque, con la loro sopravvivenza ed attività, il pluralismo dell'informazione locale" sottolinea il presidente della Toscana, Eugenio Giani che aggiunge: "Da sempre la Regione è attenta al settore dell'informazione e non è il primo atto di sostegno di questa legislatura. L'informazione locale è un patrimonio e un bene di tutti, che porta vantaggi all'intera collettività".
"Il mondo dell'informazione sta vivendo anni difficili ed il fatto che i contributi di questo bando vengano riconosciuti solo alle aziende che assumono e pagano con contratti e in modo regolare è un ulteriore elemento di valore" commenta il presidente dell'Ast Sandro Bennucci che ringrazia la Regione e il governatore "per la sensibilità di nuovo dimostrata verso il settore".
Condividi
La funzionalità è stata disattivata perché si avvale di cookies (Maggiori informazioni)
Attiva i cookies
Attiva i cookies