Cinque milioni di euro per aiutare gli allevatori a difendersi dai predatori. Questo l'importo del bando della Regione Toscana, che uscirà entro novembre, destinato a chi esercita il pascolo su territorio regionale per sostenere l'attivazione di misure preventive contro gli attacchi dei grandi carnivori, come i lupi, e limitare così sia il numero delle aggressioni che i danni al bestiame. Il provvedimento è stato approvato nell'ultima seduta della giunta, con una delibera proposta dall'assessora all'agricoltura Stefania Saccardi.
Il nuovo bando che rientra nell'attuazione del Piano strategico Pac - complemento di sviluppo rurale 2023-2027 della Regione, sarà emesso entro il mese di novembre e prevede un pagamento annuale per ettaro di superficie pascolata. A beneficiare dell'intervento gli allevatori, singoli o associati, di ovini, caprini e bovini, che esercitano il pascolo sul territorio regionale e in possesso di un codice allevamento attivo in Bdn o di un proprio fascicolo aziendale di superfici oggetto di pascolo (le cui ammissibilità sono previste nel Sistema informativo di Artea).
Necessaria una superficie almeno 5 ettari per gli ovini e i caprini e di 10 ettari per i bovini, possedere uno o più cani di razze specifiche per la guardiania e l'utilizzo di un ricovero notturno del bestiame strutture con recinzioni perimetrali fisse o una stalla.
Il contributo erogato sarà determinato in base al numero di ettari e alla specie allevata (101 euro a ettaro per ovini e caprini, 66 per bovini). Nel caso in cui le domande dovessero superare i fondi, saranno privilegiati i pascoli fino a 50 ettari, poi quelli più estesi.
"La nostra volontà - ha spiegato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani - è sostenere gli allevatori nell'attuazione di misure di difesa del bestiame, esposto a maggiori rischi a causa del ritorno di grandi predatori come il lupo".
"Abbiamo pensato - ha aggiunto l'assessora Saccardi - in questi difficili momenti per l'allevamento degli ovicaprini e dei bovini, di attivare una misura della nuova programmazione dei fondi europei, che consenta di dare un sostegno per le spese che ogni giorno devono sostenere per difendere i loro greggi dagli attacchi dei predatori; adesso potranno beneficiare di un ristoro per le spese ad esempio per i cani da guardiania o per i ricoveri notturni".
Il nuovo bando che rientra nell'attuazione del Piano strategico Pac - complemento di sviluppo rurale 2023-2027 della Regione, sarà emesso entro il mese di novembre e prevede un pagamento annuale per ettaro di superficie pascolata. A beneficiare dell'intervento gli allevatori, singoli o associati, di ovini, caprini e bovini, che esercitano il pascolo sul territorio regionale e in possesso di un codice allevamento attivo in Bdn o di un proprio fascicolo aziendale di superfici oggetto di pascolo (le cui ammissibilità sono previste nel Sistema informativo di Artea).
Necessaria una superficie almeno 5 ettari per gli ovini e i caprini e di 10 ettari per i bovini, possedere uno o più cani di razze specifiche per la guardiania e l'utilizzo di un ricovero notturno del bestiame strutture con recinzioni perimetrali fisse o una stalla.
Il contributo erogato sarà determinato in base al numero di ettari e alla specie allevata (101 euro a ettaro per ovini e caprini, 66 per bovini). Nel caso in cui le domande dovessero superare i fondi, saranno privilegiati i pascoli fino a 50 ettari, poi quelli più estesi.
"La nostra volontà - ha spiegato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani - è sostenere gli allevatori nell'attuazione di misure di difesa del bestiame, esposto a maggiori rischi a causa del ritorno di grandi predatori come il lupo".
"Abbiamo pensato - ha aggiunto l'assessora Saccardi - in questi difficili momenti per l'allevamento degli ovicaprini e dei bovini, di attivare una misura della nuova programmazione dei fondi europei, che consenta di dare un sostegno per le spese che ogni giorno devono sostenere per difendere i loro greggi dagli attacchi dei predatori; adesso potranno beneficiare di un ristoro per le spese ad esempio per i cani da guardiania o per i ricoveri notturni".
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