La Regione Toscana ha stanziano recentemente ulteriori risorse per tutelare salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Lo hanno reso noto il presidente della Toscana Eugenio Giani e l'assessora alla formazione professionale e al lavoro Alessandra Nardini nella Giornata mondiale della sicurezza e salute sul lavoro come riporta una nota della Regione. Il nuovo stanziamento ammonta a un milione e mezzo di euro ed è finalizzato a finanziare percorsi di formazione aggiuntiva per lavoratrici e lavoratori: le risorse costituiranno la dotazione finanziaria di un avviso di prossima uscita, previsto intorno alla metà di maggio, riservato alle imprese che puntano a realizzare progetti di formazione ulteriori rispetto a quelli obbligatoriamente previsti per legge a carico dei datori di lavoro dal decreto legislativo 81/2008 e dagli accordi Stato-Regioni del 2011.
Il bando di prossima uscita segue, un anno dopo, analoga iniziativa della Giunta regionale che aveva visto nel 2024 un numero di domande limitato, inferiore rispetto allo stanziamento economico previsto, e dunque ora viene riproposto auspicando una partecipazione più nutrita e passando ad una modalità di bando "a sportello", dunque sempre aperto, senza scadenze, fino ad esaurimento risorse.
"Investire sulla tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro resta per noi una priorità - osservano il presidente Giani e l'assessora Nardini -. Il tema purtroppo è sempre attuale. Incidenti sul lavoro, non di rado perfino mortali, e malattie professionali non possono essere accettabili in un Paese che voglia dirsi civile".
"Non vogliamo certo - aggiungono - scaricare tutta la responsabilità sulla formazione, ma essa rappresenta sicuramente un aspetto importante rispetto al quale il nostro impegno vogliamo sia massimo. Accanto a questo resta prioritariamente il grande tema dei controlli: si deve verificare capillarmente che siano rispettate" le norme, "che nessuna vita venga sacrificata sull'altare del profitto, come è successo nell'incidente che ha provocato la morte di Luana d'Orazio che ricorderemo il 1 maggio a Montemurlo, e in tantissimi altri casi. Per questo torniamo a chiedere che il Governo nazionale prosegua l'azione di potenziamento dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro avviata dal ex ministro del lavoro Orlando".
"Lo ripetiamo ancora una volta - concludono - e lo facciamo nei giorni che precedono la Festa delle lavoratrici e dei lavoratori: in Toscana vogliamo promuovere e difendere buona occupazione, ovvero occupazione di qualità, stabile, sicura, tutelata e giustamente retribuita".
Il bando di prossima uscita segue, un anno dopo, analoga iniziativa della Giunta regionale che aveva visto nel 2024 un numero di domande limitato, inferiore rispetto allo stanziamento economico previsto, e dunque ora viene riproposto auspicando una partecipazione più nutrita e passando ad una modalità di bando "a sportello", dunque sempre aperto, senza scadenze, fino ad esaurimento risorse.
"Investire sulla tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro resta per noi una priorità - osservano il presidente Giani e l'assessora Nardini -. Il tema purtroppo è sempre attuale. Incidenti sul lavoro, non di rado perfino mortali, e malattie professionali non possono essere accettabili in un Paese che voglia dirsi civile".
"Non vogliamo certo - aggiungono - scaricare tutta la responsabilità sulla formazione, ma essa rappresenta sicuramente un aspetto importante rispetto al quale il nostro impegno vogliamo sia massimo. Accanto a questo resta prioritariamente il grande tema dei controlli: si deve verificare capillarmente che siano rispettate" le norme, "che nessuna vita venga sacrificata sull'altare del profitto, come è successo nell'incidente che ha provocato la morte di Luana d'Orazio che ricorderemo il 1 maggio a Montemurlo, e in tantissimi altri casi. Per questo torniamo a chiedere che il Governo nazionale prosegua l'azione di potenziamento dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro avviata dal ex ministro del lavoro Orlando".
"Lo ripetiamo ancora una volta - concludono - e lo facciamo nei giorni che precedono la Festa delle lavoratrici e dei lavoratori: in Toscana vogliamo promuovere e difendere buona occupazione, ovvero occupazione di qualità, stabile, sicura, tutelata e giustamente retribuita".
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