Un bando da 120.000 euro per iniziative e progetti sui temi della legalità, dell'impegno sociale e della cittadinanza attiva nelle scuole della Toscana. Lo dispone una delibera presentata in giunta regionale dall'assessore alla cultura della legalità, Stefano Ciuoffo.
Il bando prevede che che le attività siano realizzate dall'1 settembre 2025 al 31 agosto 2026. "Siamo convinti - affermano in una nota il presidente della Regione Eugenio Giani e l'assessore Ciuoffo - che i giovani siano l'architrave di una società che si fonda sui diritti e sul rispetto della legalità. E' per questo che abbiamo ritenuto importante riproporre anche nel prossimo anno scolastico questa iniziativa che punta a sollecitare docenti e studenti a lavorare, inventare e approfondire le conoscenze su queste tematiche. Il nostro obiettivo è far si che si sviluppi e si radichi sempre più una coscienza civile democratica, che si accompagni alla lotta contro la criminalità organizzata e diffusa e contro i diversi poteri occulti che le forze dell'ordine e la magistratura conducono".
L'invito, sottolineano, è a "favorire la partecipazione degli studenti e dei giovani ai campi antimafia organizzati in Italia e in Toscana nei beni confiscati alla criminalità organizzata". Da questo punto di vista la Regione gestisce, attraverso l'Ente Terre regionali toscane, la Tenuta di Suvignano, bene confiscato alle mafie nelle campagne senesi, che è stata trasformata in un centro di accoglienza, educazione e diffusione delle buone pratiche democratiche, oltre che di documentazione e riflessione sul contrasto alle attività criminose.
Il bando prevede che che le attività siano realizzate dall'1 settembre 2025 al 31 agosto 2026. "Siamo convinti - affermano in una nota il presidente della Regione Eugenio Giani e l'assessore Ciuoffo - che i giovani siano l'architrave di una società che si fonda sui diritti e sul rispetto della legalità. E' per questo che abbiamo ritenuto importante riproporre anche nel prossimo anno scolastico questa iniziativa che punta a sollecitare docenti e studenti a lavorare, inventare e approfondire le conoscenze su queste tematiche. Il nostro obiettivo è far si che si sviluppi e si radichi sempre più una coscienza civile democratica, che si accompagni alla lotta contro la criminalità organizzata e diffusa e contro i diversi poteri occulti che le forze dell'ordine e la magistratura conducono".
L'invito, sottolineano, è a "favorire la partecipazione degli studenti e dei giovani ai campi antimafia organizzati in Italia e in Toscana nei beni confiscati alla criminalità organizzata". Da questo punto di vista la Regione gestisce, attraverso l'Ente Terre regionali toscane, la Tenuta di Suvignano, bene confiscato alle mafie nelle campagne senesi, che è stata trasformata in un centro di accoglienza, educazione e diffusione delle buone pratiche democratiche, oltre che di documentazione e riflessione sul contrasto alle attività criminose.
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