Un milione di euro in cinque anni per la gestione virtuosa dei prati pascolo. E' il premio che rientra nelle direttive che ha approvato la Giunta regionale riguardo al bando dell'intervento Sra08 del Complemento per lo sviluppo rurale 2023-207 per la "Gestione prati e pascoli permanenti".
Il premio rientra nelle disposizioni tecniche e procedurali per l'attuazione dell'intervento, spiega una nota, e prevede una dotazione di 1 milione di euro per cinque anni di impegno (200mila euro all'anno) a partire dal primo gennaio 2025.
"Si tratta di un intervento - ha spiegato il presidente della Regione Eugenio Giani - che ha la finalità di contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici e alla capacità di adattarcisi, anche attraverso la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e il miglioramento del sequestro del carbonio, nonché promuovere l'energia sostenibile e favorire un uso efficiente delle risorse naturali come acqua, suolo e aria e salvaguardare la biodiversità, migliorando i servizi ecosistemici e preservando gli habitat e i paesaggi. Con questo intervento si promuove lo sviluppo sostenibile e un'efficiente gestione delle risorse naturali, contribuendo a raggiungere gli obiettivi specifici del Green Deal europeo, della strategia 'dal produttore al consumatore'".
"Il sostegno del mantenimento di prati e pascoli permanenti - dice la vicepresidente della Regione e assessora all'agroalimentare Stefania Saccardi -, in quanto aree con elevata proporzione di vegetazione semi-naturale, contribuisce salvaguardare aree agricole ad alto valore naturalistico. In queste aree è indispensabile limitare i processi di erosione e degrado del suolo ed eliminare l'apporto di fertilizzanti che possono inquinare le risorse idriche. Così contribuiamo alla conservazione del suolo e alla qualità delle acque".
Il premio rientra nelle disposizioni tecniche e procedurali per l'attuazione dell'intervento, spiega una nota, e prevede una dotazione di 1 milione di euro per cinque anni di impegno (200mila euro all'anno) a partire dal primo gennaio 2025.
"Si tratta di un intervento - ha spiegato il presidente della Regione Eugenio Giani - che ha la finalità di contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici e alla capacità di adattarcisi, anche attraverso la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e il miglioramento del sequestro del carbonio, nonché promuovere l'energia sostenibile e favorire un uso efficiente delle risorse naturali come acqua, suolo e aria e salvaguardare la biodiversità, migliorando i servizi ecosistemici e preservando gli habitat e i paesaggi. Con questo intervento si promuove lo sviluppo sostenibile e un'efficiente gestione delle risorse naturali, contribuendo a raggiungere gli obiettivi specifici del Green Deal europeo, della strategia 'dal produttore al consumatore'".
"Il sostegno del mantenimento di prati e pascoli permanenti - dice la vicepresidente della Regione e assessora all'agroalimentare Stefania Saccardi -, in quanto aree con elevata proporzione di vegetazione semi-naturale, contribuisce salvaguardare aree agricole ad alto valore naturalistico. In queste aree è indispensabile limitare i processi di erosione e degrado del suolo ed eliminare l'apporto di fertilizzanti che possono inquinare le risorse idriche. Così contribuiamo alla conservazione del suolo e alla qualità delle acque".
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