"La sentenza della Corte Costituzionale" sul payback "conferma e rafforza quanto sostenuto negli anni dalla Regione Toscana, smentendo clamorosamente tutti coloro che ci accusavano di arrampicarci sugli specchi, e consolida le scelte di bilancio fatte nel 2022 in relazione al payback 2015 - 2018. Gli uffici stanno valutando ora le azioni da intraprendere in relazione al quadro giuridico derivante dalla sentenza. Spetta ora al Governo assumere un'iniziativa per sbloccare il payback relativo alle annualità 2019 - 2024, garantire l'erogazione di quanto formalmente dovuto alle Regioni e mettere in atto misure di mitigazione sulle ricadute per le imprese". Così l'assessore al diritto alla salute della Regione Toscana, Simone Bezzini, sul payback dei dispositivi medici.
Per Bezzini è "evidente che per il futuro serve una riforma dell'architettura che regola il payback sui dispositivi medici. Le somme che spettano alle Regioni in relazione al payback - continua Bezzini - derivano da una legge dello Stato, che la Consulta ha dichiarato essere costituzionale, e non dà iniziative arbitrarie promosse dalle Regioni stesse che, a questo punto, sono obbligate e sottolineo obbligate, a procedere al recupero. Il Governo non si può più nascondere come purtroppo ha fatto nell'ultimo anno".
Per l'assessore "serve l'istituzione urgente di un tavolo tra Governo, Regioni e rappresentanze delle imprese che definisca quanto prima la questione del payback per le annualità 2019/2024, assicurando i versamenti che spettano alle Regioni e varando al contempo misure per mitigare gli effetti sulle aziende, al fine di tutelare la capacità produttiva e occupazionale del settore. E' urgente trovare una soluzione sostenibile per tutti in coerenza con le sentenze della Corte e, per il futuro, va riformato il sistema. Serve un Governo che, a differenza di quanto avvenuto fino ad oggi, assuma un'iniziativa all'altezza della complessità della situazione".
Per Bezzini è "evidente che per il futuro serve una riforma dell'architettura che regola il payback sui dispositivi medici. Le somme che spettano alle Regioni in relazione al payback - continua Bezzini - derivano da una legge dello Stato, che la Consulta ha dichiarato essere costituzionale, e non dà iniziative arbitrarie promosse dalle Regioni stesse che, a questo punto, sono obbligate e sottolineo obbligate, a procedere al recupero. Il Governo non si può più nascondere come purtroppo ha fatto nell'ultimo anno".
Per l'assessore "serve l'istituzione urgente di un tavolo tra Governo, Regioni e rappresentanze delle imprese che definisca quanto prima la questione del payback per le annualità 2019/2024, assicurando i versamenti che spettano alle Regioni e varando al contempo misure per mitigare gli effetti sulle aziende, al fine di tutelare la capacità produttiva e occupazionale del settore. E' urgente trovare una soluzione sostenibile per tutti in coerenza con le sentenze della Corte e, per il futuro, va riformato il sistema. Serve un Governo che, a differenza di quanto avvenuto fino ad oggi, assuma un'iniziativa all'altezza della complessità della situazione".
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