Quando gettiamo una bottiglia di vetro nella campana verde, compiamo un gesto che sembra semplice. Ma siamo sicuri di sapere esattamente cosa succede dopo? E soprattutto: siamo consapevoli di quanto sia importante eseguire correttamente la raccolta differenziata del vetro?
Un recente convegno organizzato a Empoli, in una delle più importanti vetrerie italiane, ha acceso i riflettori su un dato che rende orgogliosa la Toscana: oltre il 95% del vetro raccolto nella regione viene riciclato localmente, grazie a una filiera corta ed efficiente. Un risultato straordinario che ci pone tra le eccellenze italiane.
Ma, al di là delle cifre da record, quanto conoscono i cittadini – e in particolare i fiorentini – le regole per un corretto conferimento del vetro?
Riciclo del vetro: un patrimonio da proteggere
Il vetro è uno dei materiali più "circolari" che esistano: può essere riciclato all'infinito senza perdere qualità. Tuttavia, affinché il processo sia davvero virtuoso, è fondamentale che negli appositi contenitori finisca solo vetro da imballaggio, come bottiglie e vasetti.
Oggetti apparentemente simili, come piatti in ceramica, pirofile in pyrex, specchi o cristalleria, non devono essere conferiti insieme alle bottiglie: contengono materiali diversi (come piombo o ceramiche) che rischiano di compromettere l'intero ciclo di riciclo.
Non è un caso che il COREVE – il Consorzio Recupero Vetro – abbia lanciato la campagna “Bottiglia e vasetto: binomio perfetto”, per ricordare che solo questi due oggetti sono i protagonisti del corretto conferimento.
1. Dove conferiresti una pirofila in pyrex?
Sbagliato: Nella campana del vetro.
Corretto: Nel residuo non differenziabile.
Perché: Il pyrex, o vetro borosilicato, è un materiale trattato con componenti come il piombo per resistere alle alte temperature. Proprio per questa composizione chimica diversa, non può essere fuso insieme al vetro da imballaggio, rischiando di rovinare l’intero lotto in fase di riciclo.
2. Dove conferiresti uno specchio rotto?
Sbagliato: Vetro.
Corretto: Residuo non differenziabile o ecocentro (per i grandi volumi).
Perché: Gli specchi non sono vetro comune. Contengono uno strato di alluminio o argento sul retro, che altera la composizione chimica e impedisce il riciclo con le bottiglie. Se grandi, vanno portati agli ecocentri per lo smaltimento corretto.
3. E una tazzina da caffè rotta o oggetti in ceramica?
Sbagliato: Vetro.
Corretto: Residuo non differenziabile o ecocentro.
Perché: Ceramiche e porcellane non sono vetro. Sono materiali refrattari che non si fondono a temperature compatibili con quelle del vetro da imballaggio. Se entrano nel ciclo di riciclo del vetro, lo contaminano.
4. Il servito di cristallo rotto dove lo butti?
Sbagliato: Vetro.
Corretto: Residuo non differenziabile.
Perché: Il cristallo, anche se trasparente, è diverso dal vetro comune perché contiene ossido di piombo, che ne modifica la struttura chimica. Anche piccole quantità di cristallo nel vetro da riciclo possono compromettere il materiale ottenuto.
5. Le lampadine dove si buttano?
Sbagliato: Vetro.
Corretto:
- A incandescenza: residuo non differenziabile
- A basso consumo e alogene: RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche)
Perché: Le lampadine, benché contengano vetro, sono dispositivi elettrici. Quelle a basso consumo possono contenere mercurio e vanno portate nei punti di raccolta RAEE. Le incandescenza non sono pericolose, ma nemmeno riciclabili come vetro.
6. Conosci lo slogan di COREVE?
“Bottiglia e vasetto: binomio perfetto.”
Perché: COREVE vuole chiarire che solo il vetro da imballaggio – bottiglie, barattoli, vasetti – può essere conferito nella campana. Tutto il resto va altrove. È un modo semplice per ricordare cosa buttare... e cosa no.
7. Il barattolo in vetro: togli il tappo prima di buttarlo?
Sì, il tappo va tolto.
Perché: Il tappo, solitamente in metallo o plastica, va conferito separatamente nella raccolta differenziata del suo materiale. Se lasciato attaccato, può interferire nei macchinari di separazione e abbassare la qualità del vetro riciclato.
8. Di che colore è la campana del vetro?
Verde.
Perché: La campana per il vetro è universalmente verde in gran parte del territorio italiano, anche per motivi visivi legati al colore tipico delle bottiglie. Un segnale che aiuta il cittadino a riconoscere subito il contenitore giusto.
9. Si possono conferire i rifiuti di vetro nel sacchetto di plastica?
Sbagliato: Sì.
Corretto: No, il sacchetto va tolto.
Perché: La plastica è una contaminazione grave nel vetro da riciclo. I barattoli vanno buttati sfusi nella campana, mai dentro sacchetti (nemmeno quelli biodegradabili o compostabili).
Un gesto quotidiano che fa la differenza
La corretta raccolta differenziata non è solo una questione di decoro urbano o di senso civico, ma un gesto concreto per l’ambiente. Ogni tonnellata di vetro riciclato consente di risparmiare energia, materie prime e di ridurre le emissioni di CO₂.
In Toscana il sistema funziona e dà risultati. Ora la sfida è quella di coinvolgere sempre più cittadini, rafforzare la conoscenza delle regole base e sfatare le false credenze che rischiano di compromettere una filiera d’eccellenza.
Conoscere meglio come funziona il riciclo del vetro significa anche essere più consapevoli del proprio potere di cambiare il mondo, un vasetto alla volta.
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