Al gazebo della Lega presente anche Roberto Vannacci: “A Firenze c'è un problema sicurezza"

"Ci sono decine di migliaia di persone che si sono fermate ai gazebo della Lega per ribadire il concetto che difendere i confini non è un reato, bloccare l'immigrazione clandestina non è un reato, respingere i clandestini non è un reato. Se mai ci fosse una condanna il problema non sarebbe tanto per me ma per l'Italia. Se un ministro italiano fosse mandato in carcere per aver bloccato lo sbarco di immigrati clandestini, sarebbe il via libera per trafficanti, scafisti, clandestini e balordi". Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini intervenendo ad un gazebo a Firenze nell'ambito della mobilitazione del partito per dare solidarietà al suo segretario nell'ambito del processo Open Arms.
Presente anche il generale Roberto Vannacci che ha firmato per dare la solidarietà a Salvini. "Noi dobbiamo fermarli perché non abbiamo bisogno di questa gente", ha aggiunto Salvini, l'esito del processo Open Arms "sarà una scelta decisiva per l'Italia e gli italiani. Una mia assoluzione sarebbe invece un messaggio importante per dire che l'Italia non è il campo profughi d'Europa".

Poi, l'attacco a Matteto Renzi: "Mi spiace per un fiorentino che si diceva garantista, ma che è garantista solo quando interessa a lui e alla sua famiglia e gli altri li sbatte in galera. E si chiama pure come me. Fa niente, lui è il passato e noi siamo il futuro". Ha detto il leader della Lega Matteo Salvini. "In queste ore dai gazebo - ha aggiunto - mi sono arrivate foto di parroci, magistrati, professori universitari e insegnanti che hanno firmato. Sono venute a firmare tante persone che non c'entrano nulla con la Lega, che non hanno mai votato Lega, e che non sono militanti o sostenitori ma che anzi votano a sinistra. Ci sono dei parlamentari che mi hanno detto che se non fossero del Pd avrebbero firmato".

Matteo Salvini sulle prossime elezioni regionali in Toscana: “Sulle elezioni regionali in Toscana secondo me se si coinvolgono tutti i toscani, chiedendo loro chi sarebbe il candidato migliore, sarebbe un gran risultato di democrazia visto che la sinistra non le farà le primarie. E quindi a Firenze, Pisa, Lucca, Massa e Grosseto, chiedere ai cittadini che vogliono un cambiamento, che squadre vorrebbero, che candidato vorrebbero, che programma vorrebbero, secondo me sarebbe utile a tutto il centrodestra, e quindi noi lo proporremo. Ovviamente lo proponiamo, non lo imponiamo". 

Infine, sulla proposta dell'assicurazione contro i danni da maltempo ipotizzata dal Ministro Musumeci: “Io penso che l'assicurazione debba essere facoltativa, debba essere una possibilità. Un'ulteriore tassa, in un momento difficile, sulla casa che è già ipertassata, assolutamente no. Spiegare il perché potrebbe essere utile tassarsi si, obbligare un cittadino a pagare ulteriori tasse no. E poi lo Stato e gli enti locali devono fare il loro dovere". 

Al gazebo della Lega in piazza Beccaria era presente anche il Generale Vannacci: “Sono qua per Matteo Salvini perché è il simbolo della difesa della patria. Per una frangia politica difendere la patria è un reato. Per la sinistra i confini li dobbiamo aprire, deve entrare chiunque, e chiunque fa il suo lavoro e sia aderente all'articolo 52 della Costituzione che statuisce che la difesa della patria è sacro dovere per ogni cittadino, figuriamoci per un ministro, questo per la sinistra non va bene. Io ho piena fiducia nella magistratura e sono convinto che Salvini dimostrerà la sua innocenza e che la magistratura glielo riconoscerà". Vannacci ha poi firmato al gazebo in solidarietà di Salvini.

A Firenze "c'è un problema sicurezza. Io lavoravo in questa città", giravo nelle strade anche nelle ore notturne "senza problemi perché sono Roberto Vannacci e so come muovermi ma se fossi stato una signora in minigonna sinceramente non mi sarei sentito a mio agio. Se c'è sicurezza o no non lo dovete chiedere a me ma ai cittadini di Firenze, sono loro il termometro, sono loro che devono dire se gli piace una Firenze così". Lo ha detto l'eurodeputato della Lega Roberto Vannacci a margine del suo intervento oggi a Firenze insieme a Matteo Salvini ad un gazebo per la mobilitazione del partito nell'ambito del processo Open Arms.
"Io sono convinto che la risposta sia chiara - ha aggiunto -, e sia chiaramente giustificata dalla situazione che ogni giorno questi signori vivono nella loro città che non sentono più loro, e molti di loro se ne stanno andando. Stanno andando ad abitare nei paesi vicino, stanno andando ad abitare in posti che consentono loro una vita normale". "A me che piace anche la normalità - ha proseguito - vorrei che Firenze tornasse ad essere una città dove la vita è normale, dove la vita è sicura, dove si può uscire spensieratamente, dove non si deve avere la paura di lasciare la propria abitazione incustodita perché poi ci si ritrova qualcuno dentro, dove non si deve avere paura di essere derubati, scippati, molestati per strada, in nessun luogo della città, comprese le Cascine".
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