'Struttura non più idonea né alla funzione abitativa né a quella operativa'

"Questa mattina, ore 8:25, 30 gradi dentro il commissariato di Rifredi, a Firenze. L'aria condizionata ancora non funziona. Dopo giorni di promesse e aggiornamenti, il nulla. Colleghi al lavoro in condizioni estreme, con oltre 20 unità di personale mancanti, negli stessi locali dove vivono anche decine di poliziotti negli alloggi di servizio. È l'ennesima prova che questa struttura non è più idonea né alla funzione operativa né a quella abitativa". Così il Sap di Firenze che "chiede la chiusura immediata del commissariato di Rifredi e un intervento urgente del ministro dell'Interno Matteo Piantedosi".
    
Il sindacato invita il ministro "a verificare di persona la situazione del 'Magnifico', ma anche di tutte le strutture della questura di Firenze, comprese quelle di Sesto Fiorentino e Empoli, dove i problemi sono altrettanto gravi: barriere architettoniche, assenza di stanze per fermati, locali inadeguati sotto ogni profilo. Firenze non è più attrattiva per i nuovi poliziotti. E non per colpa del Governo. I giovani agenti evitano questo capoluogo, perché le condizioni logistiche e abitative sono note a tutti".

Il Sap Firenze "lancia anche un grido d'aiuto alla sindaca Sara Funaro, e al presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani: prima di iniziare la campagna elettorale per le regionali, aiutateci a risolvere queste problematiche. La polizia non può difendere la città, se la città non la difende per prima".

Il sindacato "riconosce il lavoro che l'attuale questore sta facendo per cercare di gestire l'emergenza, ma vent'anni di incuria, promesse mancate e gestione opaca da parte di chi c'era prima hanno lasciato una realtà difficile, che conosciamo da sempre. Lo denunciamo da decenni. Nel frattempo i dirigenti passano, cambiano le società proprietarie, ma nulla cambia davvero. I colleghi vengono trasferiti, e quelli che restano si adattano al degrado: non per scelta, ma perché trovare una casa in affitto a Firenze significa spesso spendere quanto uno stipendio. Con tutti i soldi spesi in questi anni per il Magnifico, si poteva costruire una vera cittadella della sicurezza, con servizi dignitosi, alloggi funzionali, spazi per le famiglie dei poliziotti, asili, mense, aree benessere, uffici moderni e davvero accoglienti. Invece ci ritroviamo in un involucro che da lontano attrae, ma da vicino cade a pezzi". 
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