Gli scavi archeologici di San Casciano dei Bagni sembrano riservare un’infinita quantità di meraviglie agli archeologi.
In questi giorni i ricercatori dell’Università per stranieri di Siena hanno riportato alla luce migliaia e migliaia di monete, statue e oggetti sacri, come serpenti, collocati nei pressi di una fonte d’acqua che millenni fa era utilizzata per la divinazione.
Un autentico tesoro che riemerge dagli scavi e che molto presto, come ha assicurato il ministro della cultura Alessandro Giulia, avrà un museo dedicato: “L’importanza e il rilievo di questi ritrovamenti inducono il ministero a sostenere questo progetto affinché l’area archeologica e i reperti vengano correttamente valorizzati”.
Anche il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani è apparso entusiasta dei ritrovamenti che gli archeologi stanno effettuando negli scavi senesi: “Gli Etruschi tornano al centro dell’attenzione con San Casciano, simbolo di una Toscana diffusa che si rigenera attraverso la cultura”.
Per accogliere i reperti che verranno riportati alla luce negli scavi archeologici in corso è prevista la ristrutturazione e il successivo riallestimento del Palazzo dell’Arciprefettura a San Casciano, dentro al quale saranno organizzati quattro piano di esposizioni, e la realizzazione di un parco archeologico laddove ora sono in corso gli scavi.
L’apertura del museo è stimata per la fine del 2026.
In questi giorni i ricercatori dell’Università per stranieri di Siena hanno riportato alla luce migliaia e migliaia di monete, statue e oggetti sacri, come serpenti, collocati nei pressi di una fonte d’acqua che millenni fa era utilizzata per la divinazione.
Un autentico tesoro che riemerge dagli scavi e che molto presto, come ha assicurato il ministro della cultura Alessandro Giulia, avrà un museo dedicato: “L’importanza e il rilievo di questi ritrovamenti inducono il ministero a sostenere questo progetto affinché l’area archeologica e i reperti vengano correttamente valorizzati”.
Anche il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani è apparso entusiasta dei ritrovamenti che gli archeologi stanno effettuando negli scavi senesi: “Gli Etruschi tornano al centro dell’attenzione con San Casciano, simbolo di una Toscana diffusa che si rigenera attraverso la cultura”.
Per accogliere i reperti che verranno riportati alla luce negli scavi archeologici in corso è prevista la ristrutturazione e il successivo riallestimento del Palazzo dell’Arciprefettura a San Casciano, dentro al quale saranno organizzati quattro piano di esposizioni, e la realizzazione di un parco archeologico laddove ora sono in corso gli scavi.
L’apertura del museo è stimata per la fine del 2026.
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