La Fiorentina esce con 0 punti da San Siro. Se nel gioco, nelle occasioni e nell’atteggiamento l’Inter non ha rubato niente, essendo stata la squadra di Inzaghi decisamente più pericolosa di quella di Palladino, per quanto riguarda il risultato finale la si può pensare come si vuole, ma il gol dell’1-0 dell’Inter è inaccettabile in tempi di Var e tecnologia.
Lo avrebbero fatto comunque? Bho, non c’è la riprova. Sicuramente aveva creato molti più presupposti per sbloccare la gara, con una rovesciata di Barella, una parata di De Gea, un palo e una traversa. Ma…non sarebbe stata la prima volta che una squadra rimanesse a bocca asciutta dopo aver sbagliato occasioni su occasioni. E in fin dei conti, è la storia del calcio a raccontarlo. Come si possa andare avanti con un protocollo Var del genere è inspiegabile. In termini di regolamento, come noto, se l’arbitro e il guardalinee non hanno visto che quel pallone era uscito (di mezzo metro almeno), il Var non può cambiare l’esito dell’azione successiva. In soldoni, se il pallone recuperato da Bastoni fosse finito sulla testa di Pongracic e quindi dentro, allora il Var lo avrebbe potuto annullare. Così, invece, no. Paradossale che sia accaduto proprio a vantaggio dell’Inter, o forse no. Tra l’altro al termine di un weekend in cui Gatti ha giocato con le mani in area restando impunito, e Tomori è stato espulso per un doppio giallo su cui il Var non poteva intervenire nonostante l’attaccante dell’Empoli fosse partito in evidente fuorigioco, non ravvisato da arbitro e guardalinee. Bho, se, ma…Che sia venuto il giorno di cambiare questo ‘stupido’ protocollo? O vogliamo continuare così?
Tralasciando tutto ciò, che però sarebbe intellettualmente disonesto perché con quel gol l’Inter ha sbloccato la partita, resta l’amaro in bocca per come la Fiorentina ha deciso di affrontare la squadra di Inzaghi. Non solo per le scelte di Palladino, con lo stesso undici di giovedì scorso eccezion fatta per Moreno al posto di Comuzzo, ma anche perché con l’ingresso dei nuovi acquisti di gennaio si è vista tutt’altra Fiorentina. Si poteva, forse, farli prima quei cambi, magari all’intervallo? In fondo, per quanto il punteggio con cui era iniziata la ripresa dicesse 1-1, l’inerzia della gara si era più o meno vista: Inter dominante, Fiorentina chiusa dietro a riccio, ma con tanta fatica nel ripartire. E così è stato anche l’inizio della ripresa, identico, fin quando coi cambi la Fiorentina ha preso coraggio. Se e ma, col senno del poi…Etc etc. Ormai è andata così, poco male.
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