L'80% secondo gli organizzatori: stamattina presidio davanti al Palazzo di Giustizia di Firenze

Alta adesione nel distretto giudiziario della Toscana allo sciopero nazionale dei direttori di giustizia. Circa l'80% del personale, secondo gli organizzatori, ha condiviso le ragioni della protesta, indetta dal Coordinamento dei Ddg contro il contratto integrativo in discussione a Roma che prospetta la dequalificazione dei dirigenti.
Al presidio che si è svolto stamattina davanti al Palazzo di Giustizia di Firenze (in foto), hanno partecipato anche dirigenti provenienti da Prato Siena e Pisa.

"Svolgiamo un ruolo fondamentale nel coordinamento, direzione e controllo dell'attività di cancelleria - spiega Antonella Gentile, tra le promotrici dell'iniziativa -. Ci occupiamo della formazione del personale e dell'attività ispettiva e didattica. Siamo la cerniera tra magistrati, personale di cancelleria e gli avvocati. Il nostro profilo professionale risponde pienamente ai requisiti previsti dal contratto per l'area delle elevate professionalità, creata per accogliere professionalità come la nostra: per questo è incomprensibile che la bozza sul contratto integrativo intenda dequalificarci. E senza di noi gli uffici giudiziari rischiano il caos".

L'avvocato Sergio Paparo, presidente del Consiglio dell'ordine degli avvocati di Firenze ha espresso solidarietà ai direttori di giustizia.
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