I sindacati vogliono chiarezza circa la situazione dei lavoratori di Opera Laboratori

26 Ott 2024 16:16

La dichiarazione di Ati Coopculture è "una prima apertura alla risoluzione positiva della nostra vicenda" ma per "essere considerata realmente tale dobbiamo" vederla "ora concretizzata, e non rimandata a un tavolo successivo all'insediamento ufficiale. Pertanto, riprendendo il testo dell'accordo siglato in Regione Toscana il 19 dicembre 2023 chiediamo all'Ati Coopculture di sottoscrivere prima del 5 novembre un documento per 'garantire il matenimento della continuità contrattuale e retributiva ivi incluso quanto previsto dalla contrattazione integrativa, della correttezza dell'applicazione contrattuale e dei livelli occupazionali del personale effettivamente impiegato nei musei e nei servizi accessori'".

Lo affermano Filcams Cgil, Uiltucs Uil e Rsu Opera, che hanno indetto per il 5 novembre uno sciopero del personale di Opera laboratori addetto ai servizi museali - di Uffizi, Palazzo Pitti, Opificio delle Pietre dure e musei della direzione regionale toscana.

I sindacati, riferendosi al "dibattito a mezzo stampa a più voci scaturito ieri", a seguito della notizia dello sciopero, considera poi "inaccettabili e fuori luogo i richiami al senso di responsabilità che da alcune parti ci sono arrivati e respingiamo 'lezioni' di condotta sindacale. Invitiamo la Direzione museale a farsi garante del documento che l'Ati Coopculture, per dar seguito a quanto già dichiarato alla stampa, vorrà sottoporci nelle prossime ore nelle sedi opportune, unica condizione questa, per poter valutare seriamente la revoca dello sciopero".