L'evento nel suggestivo giardino di Villa Vittoria

Nel suggestivo giardino di Villa Vittoria, Lorenzo Becattini, presidente Firenze Fiera e Giovanni Fittante, presidente di Villa Vittoria Cultura hanno presentato il libro di Giovanni Tosco dal titolo "Sparwasser. L'eroe che tradì", Minerva Edizioni, 2024.

All'evento hanno partecipato l'autore Giovanni Tosco e Laura Masi, presidente Fondazione Destination Florence.

Il libro "Sparwasser. L'eroe che tradì" non è una mera biografia di un grande giocatore, ma utilizza la figura di Jürgen Sparwasser come pretesto per raccontare un particolare periodo storico, prima e dopo la caduta del muro di Berlino. Tosco narra delle ripercussioni umane, individuali e familiari, di chi viveva su entrambe le facce di un confine che ha diviso non solo due nazioni, ma anche famiglie e destini.

In questo contesto, viene narrata la leggendaria partita dei Mondiali di calcio del 1974 che si giocò ad Amburgo il 22 giugno. Questa sfida vide la nazionale della Germania Orientale affrontare quella della Germania Occidentale, segnando un evento unico e irripetibile.

La Germania Ovest, forte e favorita per il titolo, che conquisterà il 7 luglio nella finale contro l’Olanda, durante quell'emozionante incontro, sebbene giocasse in casa, non riuscì a segnare. Al mitico 78° minuto, Jürgen Sparwasser segnò il gol che portò la Germania Est alla vittoria, lasciando uno stadio ammutolito.
Quel gol non rimase nella storia solo come un evento sportivo, ma segnò profondamente la vita di Sparwasser stesso.

Divenuto eroe per coloro che sostenevano gli ideali del socialismo reale, si ritrovò in un ruolo che non sentiva e non desiderava affatto. Alla fine, resistendo alla completa adesione agli ideali del regime, Sparwasser si convinse che l'unica via d'uscita possibile, per lui e per la sua famiglia, fosse la fuga.

Il libro di Tosco offre una profonda riflessione su quel periodo storico e sulle scelte difficili che molte persone dovettero affrontare, rendendo "Sparwasser. L'eroe che tradì" non solo un tributo a un calciatore, ma anche una testimonianza delle divisioni e dei sacrifici che segnarono una generazione.

Programma culturale a cura di Giovanni Fittante.
Condividi
La funzionalità è stata disattivata perché si avvale di cookies (Maggiori informazioni)

Attiva i cookies