“La democrazia è forte quando è pienamente consapevole dei prezzi pagati per difenderla e per riconquistarla. Se perdiamo questa consapevolezza la democrazia è debole. Per questo non dobbiamo dimenticare nulla di quanto accaduto, per questo ricordiamo solennemente queste tragiche vicende nel Consiglio comunale della nostra città”. È quanto ha affermato il presidente della Fondazione Circolo Rosselli di Firenze Valdo Spini, che ieri è intervenuto in Consiglio comunale durante la commemorazione di Gaetano Pilati, Gustavo Console, Giovanni Becciolini vittime della violenza fascista della notte del 3 ottobre 1925. Durante la seduta, presieduta dal presidente dell'assemblea cittadina Cosimo Guccione, è stata anche presentata la ristampa degli atti del Consiglio comunale di 50 anni addietro quando fu tenuta una analoga commemorazione, sempre alla presenza di Spini.
Nel suo intervento Spini ha ricordato anche che i fatti “della notte del 3 ottobre 1925 nel soffocamento violento della voce del primo giornale clandestino antifascista d'Italia, il Non Mollare nella cui redazione trovano i fratelli Carlo e Nello Rosselli, Nello Traquandi (poi assessore nella giunta della Liberazione), Ernesto Rossi, Tommaso Ramorino, sotto il magistero di Gaetano Salvemini. Il 'Non Mollare' era stato fondato all'indomani della chiusura di autorità del Circolo di Cultura che le stesse persone avevano animato a Firenze”.
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