"Per la Regione offrire opportunità per l'infanzia è centrale, i servizi educativi riguardano direttamente il futuro della nostra società". Così il presidente della Regione Eugenio Giani aprendo i lavori di "Conoscere e ri-conoscere l'infanzia", il convegno da lui stesso definito "Stati generali dell'infanzia", al via oggi a Firenze.
"L'infanzia è una grande risorsa - ha aggiunto - che dobbiamo curare anche di fronte a un andamento demografico che vede sempre meno essere i bambini che le nostre famiglie. Per questo- si spiega in una nota - i servizi a essa connessi costituiscono un elemento fondamentale", ha aggiunto Giani ricordando "Nidi Gratis".
La misura cardine della legislatura in corso, a sostegno delle spese per le rette dei nidi d'infanzia, è "un nostro fiore all'occhiello che ha fatto della Toscana un punto di riferimento", ha sottolineato evidenziando l'aumento del numero di bambini da 0 a 3 anni che godono del nido d'infanzia, "con una percentuale di chi utilizza questo servizio passata dal 38% al 47,5%".
Una platea che va verso un ulteriore ampliamento dopo i primi due anni di azione dell'intervento che hanno visto "la fruizione di servizi per l'infanzia a 13mila bambini nella prima annualità e 15mila nella seconda". "Dal prossimo anno educativo la soglia di accesso del reddito Isee - ha ribadito Giani - passerà da 35mila a 40mila euro".
"L'infanzia è una grande risorsa - ha aggiunto - che dobbiamo curare anche di fronte a un andamento demografico che vede sempre meno essere i bambini che le nostre famiglie. Per questo- si spiega in una nota - i servizi a essa connessi costituiscono un elemento fondamentale", ha aggiunto Giani ricordando "Nidi Gratis".
La misura cardine della legislatura in corso, a sostegno delle spese per le rette dei nidi d'infanzia, è "un nostro fiore all'occhiello che ha fatto della Toscana un punto di riferimento", ha sottolineato evidenziando l'aumento del numero di bambini da 0 a 3 anni che godono del nido d'infanzia, "con una percentuale di chi utilizza questo servizio passata dal 38% al 47,5%".
Una platea che va verso un ulteriore ampliamento dopo i primi due anni di azione dell'intervento che hanno visto "la fruizione di servizi per l'infanzia a 13mila bambini nella prima annualità e 15mila nella seconda". "Dal prossimo anno educativo la soglia di accesso del reddito Isee - ha ribadito Giani - passerà da 35mila a 40mila euro".
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