"Chiediamo al Comune di Firenze di cambiare la normativa che disciplina il rilascio dei permessi per l'accesso temporaneo alla Ztl. Ad oggi, infatti, un genitore che abita fuori dalla zona a traffico limitato ma che ha il figlio che frequenta la scuola all'interno della Ztl, può ottenere il permesso solo fino a quando gli alunni frequentano la scuola primaria. Dal primo giorno di scuola secondaria di primo grado, le scuole medie, questo permesso non è più ottenibile. Non ci va bene, è un grave arbitrio e una discriminazione inaccettabile". È quanto dichiarano il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana Marco Stella e il capogruppo Fi a Palazzo Vecchio Alberto Locchi che ha presentato, sul tema, una proposta di delibera.
"In prima media ci sono ragazzi di 10 anni - ricordano Stella e Locchi in una nota -. Sono troppo piccoli per poter prendere un bus da soli. In questi giorni, con l'avvicinarsi dell'inizio delle lezioni, molti genitori con questa problematica si sono rivolti a noi, chiedendoci come fare. Giriamo la domanda di queste famiglie al sindaco Sara Funaro e agli assessorati competenti. Invitandoli a riflettere su alcune questioni: in primo luogo, se ritengono giusto obbligare le famiglie di ragazzini di 10-11 anni a mettere sul bus i figli, con un senso di angoscia; e poi, se ritengono intelligente penalizzare ulteriormente il centro storico, privando gli istituti scolastici di alunni iscritti (perché è evidente che i genitori preferiranno cambiare scuola piuttosto che obbligare i figli a prendere da soli, a quell'età, un mezzo pubblico). Ma questa non era la giunta che voleva valorizzare il centro storico?".
"In prima media ci sono ragazzi di 10 anni - ricordano Stella e Locchi in una nota -. Sono troppo piccoli per poter prendere un bus da soli. In questi giorni, con l'avvicinarsi dell'inizio delle lezioni, molti genitori con questa problematica si sono rivolti a noi, chiedendoci come fare. Giriamo la domanda di queste famiglie al sindaco Sara Funaro e agli assessorati competenti. Invitandoli a riflettere su alcune questioni: in primo luogo, se ritengono giusto obbligare le famiglie di ragazzini di 10-11 anni a mettere sul bus i figli, con un senso di angoscia; e poi, se ritengono intelligente penalizzare ulteriormente il centro storico, privando gli istituti scolastici di alunni iscritti (perché è evidente che i genitori preferiranno cambiare scuola piuttosto che obbligare i figli a prendere da soli, a quell'età, un mezzo pubblico). Ma questa non era la giunta che voleva valorizzare il centro storico?".
Condividi
La funzionalità è stata disattivata perché si avvale di cookies (Maggiori informazioni)
Attiva i cookies
Attiva i cookies