Il periodo pasquale potrebbe rappresentare una boccata d’ossigeno, anche se siamo ancora lontani dal tutto esaurito

La Nazione questa mattina riporta che in vista delle prossime festività pasquali, che quest’anno cadranno molto vicine al 25 aprile e al primo maggio rappresentando quindi una buona occasione per mettersi in viaggio, le strutture ricettive fiorentine, hotel e B&B riscontrano un certo rallentamento nelle prenotazioni.

Secondo quanto riferito al quotidiano da Federico Bechi, presidente di Federalberghi, tra gennaio e febbraio la domanda si è molto contratta, probabilmente a causa del rallentamento economico generale a cui è andato incontro il paese, ma che per maggio “i segnali sono comunque positivi”.

Più cauto è invece la presidente di AssoHotel Monica Rocchini “se la situazione non dovesse cambiare penseremo a degli sconti”.

Sentimenti più contrastanti si registrano invece tra le strutture ricettive non tradizionali come i B&B.
Myguestfriend segnala che negli ultimi mesi le prenotazioni sono calate e che a pesare molto è l’incertezza dei turisti sull’atteggiamento di Firenze nei loro confronti, a causa degli ultimi episodi di esasperazione nei confronti di B&B e overtourism che si sono susseguiti in città.

Diverso è invece l’umore di Property Managers Italia, il cui presidente Lorenzo Fagnoni fa sapere che per il mese di aprile le prenotazioni si sono mantenute sui livelli del 2024: “Firenze continua ad essere una città molto attrattiva e le locazioni una risorsa fondamentale” commenta il presidente Lorenzo Fagnoni.
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