Allo slogan "Firenze non ha paura. Stop al genocidio", gli studenti medi del collettivo K1, che venerdì scorso erano al corteo pro Palestina caricato dalla polizia nel capoluogo toscano, annunciano per sabato 2 marzo, alle 18, una nuova mobilitazione davanti al consolato americano, teatro degli scontri.
Un'iniziativa, si spiega in una nota, per "richiedere la fine del genocidio, il cessate il fuoco immediato, la fine dell'occupazione coloniale israeliana e per rivendicare il diritto di cittadine e cittadini, studenti e studentesse, di manifestare ed esprimersi sotto al consolato Usa". La manifestazione sarà anticipata da un'assemblea aperta domani in piazza Santissima Annunziata.
Secondo gli studenti, "non può vincere la paura. Non possono vincere i manganelli. Perché di fronte all'orrore che quotidianamente si consuma a Gaza sentiamo dentro di noi il dovere di non rimanere indifferenti. Perchè di fronte alle violenze della polizia di Firenze e di Pisa rivendichiamo il diritto di manifestare, di esprimerci, di protestare".
Un'iniziativa, si spiega in una nota, per "richiedere la fine del genocidio, il cessate il fuoco immediato, la fine dell'occupazione coloniale israeliana e per rivendicare il diritto di cittadine e cittadini, studenti e studentesse, di manifestare ed esprimersi sotto al consolato Usa". La manifestazione sarà anticipata da un'assemblea aperta domani in piazza Santissima Annunziata.
Secondo gli studenti, "non può vincere la paura. Non possono vincere i manganelli. Perché di fronte all'orrore che quotidianamente si consuma a Gaza sentiamo dentro di noi il dovere di non rimanere indifferenti. Perchè di fronte alle violenze della polizia di Firenze e di Pisa rivendichiamo il diritto di manifestare, di esprimerci, di protestare".
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