La Regione Toscana insieme all'Asl Centro ha deciso di tagliare alcune ambulanze con il medico a bordo.
Decisione che non è andata giù alla consigliera regionale Elisa Tozzi e alla consigliera comunale di Barberino di Mugello Silvia Castellani entrambe di FdI.
"Tra le circa 25 ambulanze con medico a bordo tagliate in tutta la Regione, purtroppo una è proprio quella di Barberino di Mugello. La scelta compiuta da Regione ed Asl Centro penalizza un territorio già carente di servizi di primo soccorso, la guardia medica – infatti – non è presente (quella più vicina è a Scarperia) e l'ospedale di riferimento, quello di Borgo San Lorenzo, non è facile da raggiungere", la rabbia delle consigliere.
Poi rincarano la dose: "La riforma penalizza le aree interne, distanti da servizi fondamentali come quelli sanitari. Il caso di Barberino è però ancora più grave perché sul territorio insiste un polo attrattivo come l’outlet che, con i suoi 130 negozi, ogni giorno richiama una mole ingente di clienti. Migliaia di barberinesi e clienti dell’outlet, senza l’ambulanza medicalizzata, non avranno più accesso ad un servizio di emergenza-urgenza degno di questo nome".
Infine concludono: "Abbiamo sempre tenuto alta l'attenzione su un tema che ormai da due anni, quando la riforma fu annunciata, ci angoscia. Adesso presenteremo un’interrogazione in Consiglio regionale per sapere cosa intende fare la Regione per garantire i servizi sanitari in tutto il Mugello e nelle aree interne della Città metropolitana di Firenze e una mozione nel consiglio comunale di Barberino per impegnare la giunta a sollecitare la Regione ad intervenire in questa preoccupante vicenda"
Decisione che non è andata giù alla consigliera regionale Elisa Tozzi e alla consigliera comunale di Barberino di Mugello Silvia Castellani entrambe di FdI.
"Tra le circa 25 ambulanze con medico a bordo tagliate in tutta la Regione, purtroppo una è proprio quella di Barberino di Mugello. La scelta compiuta da Regione ed Asl Centro penalizza un territorio già carente di servizi di primo soccorso, la guardia medica – infatti – non è presente (quella più vicina è a Scarperia) e l'ospedale di riferimento, quello di Borgo San Lorenzo, non è facile da raggiungere", la rabbia delle consigliere.
Poi rincarano la dose: "La riforma penalizza le aree interne, distanti da servizi fondamentali come quelli sanitari. Il caso di Barberino è però ancora più grave perché sul territorio insiste un polo attrattivo come l’outlet che, con i suoi 130 negozi, ogni giorno richiama una mole ingente di clienti. Migliaia di barberinesi e clienti dell’outlet, senza l’ambulanza medicalizzata, non avranno più accesso ad un servizio di emergenza-urgenza degno di questo nome".
Infine concludono: "Abbiamo sempre tenuto alta l'attenzione su un tema che ormai da due anni, quando la riforma fu annunciata, ci angoscia. Adesso presenteremo un’interrogazione in Consiglio regionale per sapere cosa intende fare la Regione per garantire i servizi sanitari in tutto il Mugello e nelle aree interne della Città metropolitana di Firenze e una mozione nel consiglio comunale di Barberino per impegnare la giunta a sollecitare la Regione ad intervenire in questa preoccupante vicenda"
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