Il Tar della Toscana ha sospeso in via cautelare la revoca dell'affidamento dei servizi di biglietteria erogati presso la Galleria dell'Accademia di Firenze e i Musei del Bargello. La revoca era stata decisa dal ministero della Cultura nei mesi scorsi.
Ora, annuncia in una nota Opera Laboratori, secondo cui l'ordinanza accogliendo il ricorso riconosce "il rischio concreto che lo scorporo del solo servizio di biglietteria dal rapporto concessorio", che prevede anche l'erogazione di altre attività, "possa compromettere la qualità di un complesso di servizi museali offerti in maniera integrata".
In seguito a quanto disposto dal Tar, si legge, la gestione da parte di Opera - che gestisce da oltre 20 anni i servizi dell'ex Polo Museale Fiorentino - proseguirà in continuità fino all'udienza pubblica del prossimo 5 marzo 2025 per la trattazione della causa nel merito.
"Ci auguriamo che il maggiore tempo concesso dall'ordinanza - ha dichiarato Stefano Di Bello, consigliere delegato di Opera Laboratori - offra a tutti gli interlocutori coinvolti l'opportunità di riflettere per non prendere decisioni affrettate, che rischiano di danneggiare il tessuto culturale, sociale ed economico del nostro territorio. Opera Laboratori è a disposizione per offrire alle istituzioni la sua visione e la sua esperienza pluriennale per trovare la migliore soluzione nell'interesse comune".
Ora, annuncia in una nota Opera Laboratori, secondo cui l'ordinanza accogliendo il ricorso riconosce "il rischio concreto che lo scorporo del solo servizio di biglietteria dal rapporto concessorio", che prevede anche l'erogazione di altre attività, "possa compromettere la qualità di un complesso di servizi museali offerti in maniera integrata".
In seguito a quanto disposto dal Tar, si legge, la gestione da parte di Opera - che gestisce da oltre 20 anni i servizi dell'ex Polo Museale Fiorentino - proseguirà in continuità fino all'udienza pubblica del prossimo 5 marzo 2025 per la trattazione della causa nel merito.
"Ci auguriamo che il maggiore tempo concesso dall'ordinanza - ha dichiarato Stefano Di Bello, consigliere delegato di Opera Laboratori - offra a tutti gli interlocutori coinvolti l'opportunità di riflettere per non prendere decisioni affrettate, che rischiano di danneggiare il tessuto culturale, sociale ed economico del nostro territorio. Opera Laboratori è a disposizione per offrire alle istituzioni la sua visione e la sua esperienza pluriennale per trovare la migliore soluzione nell'interesse comune".
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