Il Corriere Fiorentino questa mattina riporta che il cda del Teatro della Toscana, che raggruppa il Teatro della Pergola, il Teatro di Rifredi e il Teatro Era di Pontedera, ha bocciato il bilancio preventivo stilato dal direttore generale della Fondazione Marco Giorgetti.
Il motivo, spiega il quotidiano, sarebbe l’eccessiva onerosità delle attività, dalle quali sarebbe tra l’altro già stata esclusa la scuola teatrale dell’attore Pierfrancesco Favino, il cui costo era di circa ottocentomila euro.
Il bilancio preventivo è stato sottoposto sia al consiglio di amministrazione sia al ministero della cultura, e spiega il Corriere Fiorentino che è piuttosto improbabile che i contribuenti locali della Fondazione (tra cui il Comune di Firenze e la Fondazione CR Firenze, ma anche la Regione e la Metrocittà, oltre che il Comune di Pontedera) e il Fondo per gli spettacoli dal vivo (che copre i costi di produzione) possano sborsare una tale cifra, poiché sia il ministero che gli enti locali coinvolti dovrebbero aumentare il finanziamento.
Adesso tocca di nuovo al direttore generale Giorgetti, che, spiega ancora il Corriere Fiorentino, dovrà redigere un nuovo bilancio preventivo del valore di circa sette milioni e mezzo di euro complessivi in una sessantina di giorni: dato che il termine entro il quale ripresentare il bilancio è di sessanta giorni dall’ultimo consiglio di amministrazione, tenutosi il 17 febbraio, il nuovo bilancio dovrebbe essere presentato entro la fine del mese.
I ritocchi al budget dovrebbero quindi tradursi anche in una modifica della programmazione artistica, circostanza sulla quale però il direttore artistico della Pergola Stefano Massini non si è ancora espresso.
Inoltre, riporta infine il quotidiano, la stessa sindaca di Firenze Sara Funaro ha deciso, per il momento, di tenere per sé l’incarico di presidente del Teatro in attesa che la situazione dei conti abbia trovato una soluzione.
Il motivo, spiega il quotidiano, sarebbe l’eccessiva onerosità delle attività, dalle quali sarebbe tra l’altro già stata esclusa la scuola teatrale dell’attore Pierfrancesco Favino, il cui costo era di circa ottocentomila euro.
Il bilancio preventivo è stato sottoposto sia al consiglio di amministrazione sia al ministero della cultura, e spiega il Corriere Fiorentino che è piuttosto improbabile che i contribuenti locali della Fondazione (tra cui il Comune di Firenze e la Fondazione CR Firenze, ma anche la Regione e la Metrocittà, oltre che il Comune di Pontedera) e il Fondo per gli spettacoli dal vivo (che copre i costi di produzione) possano sborsare una tale cifra, poiché sia il ministero che gli enti locali coinvolti dovrebbero aumentare il finanziamento.
Adesso tocca di nuovo al direttore generale Giorgetti, che, spiega ancora il Corriere Fiorentino, dovrà redigere un nuovo bilancio preventivo del valore di circa sette milioni e mezzo di euro complessivi in una sessantina di giorni: dato che il termine entro il quale ripresentare il bilancio è di sessanta giorni dall’ultimo consiglio di amministrazione, tenutosi il 17 febbraio, il nuovo bilancio dovrebbe essere presentato entro la fine del mese.
I ritocchi al budget dovrebbero quindi tradursi anche in una modifica della programmazione artistica, circostanza sulla quale però il direttore artistico della Pergola Stefano Massini non si è ancora espresso.
Inoltre, riporta infine il quotidiano, la stessa sindaca di Firenze Sara Funaro ha deciso, per il momento, di tenere per sé l’incarico di presidente del Teatro in attesa che la situazione dei conti abbia trovato una soluzione.
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