Grande soddisfazione è stata espressa dai vertici di Pitti Immagine, organizzatrice dell'evento

Si è chiusa con oltre 12.000 visitatori Testo, la fiera dell'editoria contemporanea organizzata alla Stazione Leopolda di Firenze da Pitti Immagine. Al salone ben 300 ospiti, tra italiani e internazionali, che hanno partecipato a eventi organizzati sia all'interno sia in luoghi simbolici della città come il Gabinetto Vieusseux e il museo di Storia naturale La Specola. Presenti 176 case editrici (44 per la prima volta).
    
"In questa edizione abbiamo voluto ampliare il nostro impegno attraverso la collaborazione con alcune delle maggiori istituzioni culturali fiorentine - ha detto Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine -. Siamo molto felici infine che la sindaca di Firenze Sara Funaro e il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani siano stati con noi nei giorni di Testo, partecipando alle attività e confondendosi con i lettori e gli autori".

    
Agostino Poletto, direttore generale di Pitti Immagine, ha spiegato che "questa quarta edizione ci ha dato ulteriori conferme rispetto al nostro progetto. Non solo per il crescente successo di pubblico, ma perché Testo è sempre più scelto dalle case editrici - le più grandi, le indipendenti, le nuovissime - per presentare le uscite di primavera con la presenza diretta degli autori. E, in particolare quest'anno, abbiamo registrato anche una presenza in crescita, non solo di pubblico, ma di librai che vedono in Testo un momento di osservazione, di scambio e di condivisione con molti operatori dell'editoria".

"Per noi - conclude Poletto - una grande soddisfazione veder confermata la presenza di giovani lettori, non solo interessati alle nuove e alle più affermate realtà editoriali ma anche al programma di incontri che Testo quest'anno ha dedicato, tra gli altri, ai conflitti in corso, alla libertà di parola, alla scrittura femminista, all'evoluzione del genere del romanzo, alla grande attualità dei classici".

     
La rassegna aveva preso il via il 28 febbraio al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino con Alessandro Barbero in dialogo con Caterina Soffici attorno al suo Romanzo russo, e si è conclusa il 2 marzo.
Condividi
La funzionalità è stata disattivata perché si avvale di cookies (Maggiori informazioni)

Attiva i cookies