È partito il progetto ‘Dalla Toscana all’Europa: Fratelli d’Italia a sostegno delle imprese’ voluto dall’eurodeputato Francesco Torselli e dal consigliere regionale di Fratelli d’Italia Sandra Bianchini.
“Per la prima volta, FdI può vantare una filiera di eletti, che parte dalla Regione Toscana e arriva fino al Parlamento europeo, passando per il Governo nazionale - spiega l’eurodeputato Francesco Torselli - e avere questa filiera non può limitarsi a un compiacimento per gli eletti, i dirigenti e i simpatizzanti del partito, ma deve avere una ricaduta sul territorio. Questo è il motivo per cui abbiamo deciso di fare un progetto, che parte dal settore del Food and Beverages ed estenderemo ad altri comparti produttivi, che ha l’obiettivo di costruire un ‘Sistema Toscana’ che renda più competitiva la nostra Regione a livello internazionale.
Le aziende se si rivolgono singolarmente alla Regione, piuttosto che al Ministero, a seconda della propria tipologia e della propria vocazione, fanno richieste specifiche che talvolta mettono in contrasto una categoria con l’altra, producendo un niente di fatto. C’è poi l’Europa che troppo spesso prende decisioni che penalizzano le aziende italiane e toscane. Facciamo un esempio banale: un’azienda che produce vino si rivolge al Ministero dell’Agricoltura e chiede aiuti per la produzione del vino, chi fa salumi si rivolge allo stesso Ministero e chiede aiuti per il suo settore che possono essere in contrasto con quelli del vino; poi arriva l’Europa che si inventa il Nutriscore e i produttori di salumi e vino sono indistintamente tutti penalizzati. Se riusciamo a fare sistema, si riesce anche a incidere a livello europeo”.
“Per la prima volta, FdI può vantare una filiera di eletti, che parte dalla Regione Toscana e arriva fino al Parlamento europeo, passando per il Governo nazionale - spiega l’eurodeputato Francesco Torselli - e avere questa filiera non può limitarsi a un compiacimento per gli eletti, i dirigenti e i simpatizzanti del partito, ma deve avere una ricaduta sul territorio. Questo è il motivo per cui abbiamo deciso di fare un progetto, che parte dal settore del Food and Beverages ed estenderemo ad altri comparti produttivi, che ha l’obiettivo di costruire un ‘Sistema Toscana’ che renda più competitiva la nostra Regione a livello internazionale.
Le aziende se si rivolgono singolarmente alla Regione, piuttosto che al Ministero, a seconda della propria tipologia e della propria vocazione, fanno richieste specifiche che talvolta mettono in contrasto una categoria con l’altra, producendo un niente di fatto. C’è poi l’Europa che troppo spesso prende decisioni che penalizzano le aziende italiane e toscane. Facciamo un esempio banale: un’azienda che produce vino si rivolge al Ministero dell’Agricoltura e chiede aiuti per la produzione del vino, chi fa salumi si rivolge allo stesso Ministero e chiede aiuti per il suo settore che possono essere in contrasto con quelli del vino; poi arriva l’Europa che si inventa il Nutriscore e i produttori di salumi e vino sono indistintamente tutti penalizzati. Se riusciamo a fare sistema, si riesce anche a incidere a livello europeo”.
“Mi occupo da sempre di imprese - ha detto il consigliere Sandra Bianchini - per questo ho chiesto di far parte della seconda Commissione consiliare del Consiglio regionale che si dedica proprio alle attività produttive. Il destino ha voluto che Francesco (che ho sostituito in Palazzo Pegaso) facesse parte di una commissione che tratta i medesimi ambiti, è venuta da sé la volontà di costruire qualcosa insieme per la nostra Toscana. Siamo partiti dal Food and Beverages e poi toccheremo i più importanti settori della Regione.
L’agroalimentare costituisce una fetta importante dell’economia toscana e contribuisce in modo incisivo a diffondere la ‘toscanità’ nel mondo. Un'iniziativa del genere non poteva che nascere dagli eletti di Fratelli d’Italia perché il nostro partito ha l’obiettivo di difendere e far crescere tutto ciò che di bello abbiamo in Italia, e in questo caso in Toscana. Nei giorni scorsi abbiamo incontrato le migliori aziende della Toscana del settore Food and Beverages e all’inizio del 2025 le porteremo a Bruxelles e costituiremo un tavolo per elaborare proposte capaci di portare ricadute positive, stavolta, su tutto il settore agroalimentare toscano”.
L’agroalimentare costituisce una fetta importante dell’economia toscana e contribuisce in modo incisivo a diffondere la ‘toscanità’ nel mondo. Un'iniziativa del genere non poteva che nascere dagli eletti di Fratelli d’Italia perché il nostro partito ha l’obiettivo di difendere e far crescere tutto ciò che di bello abbiamo in Italia, e in questo caso in Toscana. Nei giorni scorsi abbiamo incontrato le migliori aziende della Toscana del settore Food and Beverages e all’inizio del 2025 le porteremo a Bruxelles e costituiremo un tavolo per elaborare proposte capaci di portare ricadute positive, stavolta, su tutto il settore agroalimentare toscano”.
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