Per l'Osservatorio della Regione e Irpet il dato è in crescita

Gli appalti pubblici sopra i 40mila euro in Toscana nel 2024 hanno raggiunto un importo totale di 8,5 miliardi di euro, in crescita rispetto agli 8,3 miliardi del 2023, un volume di risorse intorno al 15% del Pil ed al 30% della spesa pubblica: il dato è stato reso noto oggi in occasione della presentazione del Rapporto 2024 sugli appalti pubblici in Toscana, curato dall'Osservatorio contratti pubblici della Regione e da Irpet.
    
L'analisi registra una dinamica positiva del settore dei servizi (+5%) e delle forniture (+4%) mentre resta invariato rispetto al 2023 l'importo complessivo dei lavori pubblici (3,7 miliardi). Si registra invece una riduzione dell'attività amministrativa, rappresentata dal numero delle procedure avviate (-8%, contro il +0,2% nazionale), a significare per la Toscana un incremento della dimensione media delle procedure avviate.

    
Nel 2024, in Toscana, oltre il 60% dei lavori pubblici (era il 19% nel 2016) è stato affidato senza ricorrere a una procedura negoziale o aperta. Nel 2024 le imprese toscane trattengono una quota di mercato regionale dei lavori pubblici pari a circa il 70% del numero e il 45% dell'importo; l'anno registra anche un aumento della quota di lavori pubblici toscani affidati a Pmi regionali, che arriva al 68% del numero e al 40% del valore complessivo, dato superiore a quello riscontrato per la media delle restanti regioni italiane.

    
"Quella che abbiamo di fronte è la prima fotografia attendibile del nuovo assetto prodotto dall'entrata in vigore, nel luglio 2023, del nuovo codice degli appalti", ha osservato Eugenio Giani, presidente della Regione, secondo cui "la Toscana continua a qualificarsi, pur con qualche fisiologico punto d'ombra, come area dinamica e di buona efficienza del sistema".
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