Il 2025 si è aperto nello stesso modo in cui si è chiuso il 2024, cioè con i prezzi che salgono e le famiglie che sono costrette a “tirare la cinghia” per far quadrare i conti.
A riportare la difficile situazione delle tasche delle famiglie toscane è il Tirreno che cita l’analisi di Federconsumatori Toscana: nel 2025 ci sarà un rincaro generale che porterà le famiglie a spendere, per tutti i beni e i servizi, un migliaio di euro in più.
In particolare, la nostra regione assiste ad una vera e propria “corsa verso l’alto” di alcuni settori, come la ristorazione e il costo del cibo (atteso per quest’anno un rincaro del 4,5%) ma anche le bollette di gas e luce.
Proprio per quanto riguarda la ristorazione a lanciare l’allarme è Laura Grandi, presidente di Federconsumatori Toscana, che al quotidiano spiega che i rincari nel settore “peseranno sulle abitudini dei cittadini”, specialmente considerano che gli aumenti sono più consistenti nelle zone turistiche come Firenze, Pisa, Siena e la provincia di Lucca.
Non solo ristoranti, il quotidiano spiega che sono attesi rincari anche per le prestazioni sanitarie (del 2,6%), per i prodotti per la casa (2,5%) e per quel che riguarda la scuola (3%). ma ad aumentare sono anche i costi degli affitti (5%) e delle polizze assicurative per le automobili.
Come riporta il Tirreno, Federconsumatori ha anche effettuato un’indagine sulle spese effettuate nel periodo natalizio: tra i 297 soggetti presi come campione, la quasi totalità ha detto di aver fatto dei tagli alle spese, tra chi ha rinunciato ai pasti fuori casa, chi ha risparmiato sul riscaldamento ed energia elettrica e chi invece ha limitato l’acquisto di cibo. Il dato che più colpisce, spiega Grandi, è che il 7% degli analizzati ha detto di aver fatto tagli sull’acquisto di generi di prima necessità, tra cui pasta, latte e pane.
A riportare la difficile situazione delle tasche delle famiglie toscane è il Tirreno che cita l’analisi di Federconsumatori Toscana: nel 2025 ci sarà un rincaro generale che porterà le famiglie a spendere, per tutti i beni e i servizi, un migliaio di euro in più.
In particolare, la nostra regione assiste ad una vera e propria “corsa verso l’alto” di alcuni settori, come la ristorazione e il costo del cibo (atteso per quest’anno un rincaro del 4,5%) ma anche le bollette di gas e luce.
Proprio per quanto riguarda la ristorazione a lanciare l’allarme è Laura Grandi, presidente di Federconsumatori Toscana, che al quotidiano spiega che i rincari nel settore “peseranno sulle abitudini dei cittadini”, specialmente considerano che gli aumenti sono più consistenti nelle zone turistiche come Firenze, Pisa, Siena e la provincia di Lucca.
Non solo ristoranti, il quotidiano spiega che sono attesi rincari anche per le prestazioni sanitarie (del 2,6%), per i prodotti per la casa (2,5%) e per quel che riguarda la scuola (3%). ma ad aumentare sono anche i costi degli affitti (5%) e delle polizze assicurative per le automobili.
Come riporta il Tirreno, Federconsumatori ha anche effettuato un’indagine sulle spese effettuate nel periodo natalizio: tra i 297 soggetti presi come campione, la quasi totalità ha detto di aver fatto dei tagli alle spese, tra chi ha rinunciato ai pasti fuori casa, chi ha risparmiato sul riscaldamento ed energia elettrica e chi invece ha limitato l’acquisto di cibo. Il dato che più colpisce, spiega Grandi, è che il 7% degli analizzati ha detto di aver fatto tagli sull’acquisto di generi di prima necessità, tra cui pasta, latte e pane.
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