“Il quadro è poi aggravato dal continuo aumento dei flussi di turisti”

"Il ministero della Cultura ha proposto una ennesima apertura straordinaria per i suoi istituti a livello locale per il prossimo 1 gennaio. A Firenze la questione interessa Uffizi, Bargello, Accademia, Opificio Pietre Dure, Ville Medicee. La Fp Cgil Firenze non ritiene di sottoscrivere tale proposta: la carenza di personale negli istituti del ministero a Firenze è tale che riteniamo necessario dare un segnale, non si può più continuare a far finta che tutto vada bene". Così il sindacato.
    
"Alle Gallerie dell'Accademia, agli Uffizi e ai Musei del Bargello, ad esempio, manca circa il 50% del personale che dovrebbe esserci - osserva in una nota la Fp Cgil fiorentina -, perché nonostante i concorsi banditi si rinuncia a prendere servizio, per gli stipendi bassi e l'alto costo della vita. Si parla di dipendenti diretti del Ministero, assistenti amministrativi e alla vigilanza".

"Il quadro è poi aggravato dal continuo aumento dei flussi di turisti - aggiunge il sindacato -, che provocano un incremento sempre più insostenibile dei carichi di lavoro per il personale. Viviamo in una città dove l'eccesso di turismo di massa 'consuma' territorio e beni culturali e redistribuisce ricchezza solo in un pezzo della città, mentre non si investe nei lavoratori impiegati nei settori della cultura e dei beni culturali, ma anzi si chiede loro continui sacrifici".

Per la Fp Cgil, "proprio per questo, anche alla luce della necessaria volontaria adesione dei dipendenti a questa apertura straordinaria, non sottoscriviamo a livello locale gli accordi propostici e chiediamo alle lavoratrici e ai lavoratori di non dare la propria adesione a questa ulteriore apertura".
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