Con il rigetto da parte del Tar Toscana dei ricorsi presentati da Ati Giunti, di cui fa parte anche Opera Laboratori Fiorentini, e Primo Nomina contro l’aggiudicazione dei servizi museali (biglietteria, accoglienza e bookshop) degli Uffizi (e dell’Opificio delle Pietre Dure e Direzione regionale musei Toscana) da parte di CoopCulture, la lunga vicenda processuale apertasi dopo la gara potrebbe finalmente arrivare a conclusione.
Come spiega questa mattina La Nazione, infatti, entro un mese la nuova gestione dovrebbe subentrare alla precedente, ponendo quindi fine alla questione.
Il condizionale, però, è d’obbligo, perché sebbene né dalle parti soccombenti né da quella vincitrice al quotidiano siano arrivati commenti sulla decisione del Tar, non è da escludere venga presentato ricorso al Consiglio di Stato contro la decisione di primo grado.
Per quanto riguarda il futuro dei lavoratori, il quotidiano spiega che la società subentrante si è impegnata a riassorbire almeno parte del persone già impiegato, mentre la restante parte sarà impiegata dalla società che subentrerà nella gestione del servizio di guardiania, il tutto a parità di salario.
Un elemento di novità sarà l’eliminazione dei quattro euro di prenotazione, che riporta La Nazione, non è presente nel contratto di CoopCulture.
Le maggiori preoccupazioni si registrano sull’effettivo mantenimento dei lavoratori: come ricorda il quotidiano, il personale di Bargello e Galleria dell’Accademia ha manifestato nel settembre scorso contro l’incertezza che avvolge la situazione relativa alla gestione nei due musei, dopo che il Ministero della Cultura aveva revocato il servizio a Opera Laboratori Fiorentini.
Decisione sospesa dal Tar e per la quale si svolgerà un’udienza il 5 marzo.
Come spiega questa mattina La Nazione, infatti, entro un mese la nuova gestione dovrebbe subentrare alla precedente, ponendo quindi fine alla questione.
Il condizionale, però, è d’obbligo, perché sebbene né dalle parti soccombenti né da quella vincitrice al quotidiano siano arrivati commenti sulla decisione del Tar, non è da escludere venga presentato ricorso al Consiglio di Stato contro la decisione di primo grado.
Per quanto riguarda il futuro dei lavoratori, il quotidiano spiega che la società subentrante si è impegnata a riassorbire almeno parte del persone già impiegato, mentre la restante parte sarà impiegata dalla società che subentrerà nella gestione del servizio di guardiania, il tutto a parità di salario.
Un elemento di novità sarà l’eliminazione dei quattro euro di prenotazione, che riporta La Nazione, non è presente nel contratto di CoopCulture.
Le maggiori preoccupazioni si registrano sull’effettivo mantenimento dei lavoratori: come ricorda il quotidiano, il personale di Bargello e Galleria dell’Accademia ha manifestato nel settembre scorso contro l’incertezza che avvolge la situazione relativa alla gestione nei due musei, dopo che il Ministero della Cultura aveva revocato il servizio a Opera Laboratori Fiorentini.
Decisione sospesa dal Tar e per la quale si svolgerà un’udienza il 5 marzo.
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