Il segretario Carlo Romanelli denuncia la diminuzione delle scuole in Toscana

"Quattro scuole in meno a Massa Carrara, che si aggiungono al taglio dello scorso anno, tre in meno a Pistoia, due a Lucca che si sommano a due di un anno fa, due in meno a Grosseto e Siena e una a Firenze, per un totale di 14 istituzioni scolastiche che rischiano di essere tagliate; oltre 70 posti di lavoro persi soprattutto in aree marginali". A denunciarlo è la Uilscuola Toscana con il segretario Carlo Romanelli.

"In un rimpallo generale tutti sembrano contestare i tagli alle scuole. In realtà è difficile capire chi stia facendo qualcosa di concreto per tutelare le nostre autonomie scolastiche".

    
"In Toscana - aggiunge - i numeri degli alunni, indicati dallo stesso Ministero, consentirebbero di salvare le nostre scuole dando, come più volte detto, un risultato ben diverso dal decreto interministeriale 127 del 2023; ci dovrebbero infatti essere almeno 469 istituzioni". A questo si somma il ricorso al Tar presentato dalla Regione che però non è ancora andato a sentenza. "Doveva essere esaminato il 5 febbraio 24 ma, incredibilmente, è stato cancellato dal ruolo senza chiarezza sui motivi, pare dovesse essere discusso per ultimo".

  
"Dopo tale cancellazione e, soprattutto dopo nostre ripetute e quasi noiose richieste, la Regione Toscana solo il 24 ottobre 2024 (e soprattutto dopo il tavolo del 21 ottobre quando molte decisioni assunte venivano variate), ha richiesto che sia fissata l'udienza di merito".

Per la Uilscuola Regione e Province devono rimandare indietro al Ministero ogni ipotesi di dimensionamento: "Difendere le nostre scuole vuol dire avere il coraggio di non accettare un provvedimento ingiusto di tagli immotivati e lottare veramente per respingerli".
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