Per quanto riguarda i risarcimenti alluvionali le "risorse dal governo nazionale inesistenti, una vergogna. Ci sono migliaia di famiglie in difficoltà che stanno tentando di risollevarsi con le proprie forze". Lo ha detto, in una nota, Paolo Fantappiè, segretario generale Uil Toscana.
"Sei mesi fa, il 2 novembre 2023, il fiume Bisenzio dilaniava Campi e i Comuni limitrofi in quello che è stato l'evento meteorologico estremo più letale dall'alluvione del 1966 - ha continuato Fantappiè - . Migliaia di persone che in una notte hanno perso tutto o quasi. Decine di migliaia di euro di danni - molti dai 40mila in sù - e danni psicologici non quantificabili. Una popolazione che si sta rialzando con le proprie forze, visto che ad oggi i risarcimenti sono latitanti. Poche migliaia di euro dalla Regione per qualche famiglia, qualche centinaio dal Comune di Campi per qualcun'altra, ma niente che si avvicini ad essere sufficiente".
"La Uil Toscana ha chiesto a più riprese che dal governo a Roma non vi fosse solo un interesse spot circostanziato a quei giorni drammatici, ma che venissero sbloccati dei fondi per risarcire famiglie e aziende colpite. Queste risorse sono ancora oggi inesistenti, una vergogna. Come sindacato chiediamo anche un intervento più risoluto della Regione Toscana in aiuto a queste persone, a partire da una sollecitazione per un incontro della Conferenza Stato-Regioni su tale tema", ha concluso.
"Sei mesi fa, il 2 novembre 2023, il fiume Bisenzio dilaniava Campi e i Comuni limitrofi in quello che è stato l'evento meteorologico estremo più letale dall'alluvione del 1966 - ha continuato Fantappiè - . Migliaia di persone che in una notte hanno perso tutto o quasi. Decine di migliaia di euro di danni - molti dai 40mila in sù - e danni psicologici non quantificabili. Una popolazione che si sta rialzando con le proprie forze, visto che ad oggi i risarcimenti sono latitanti. Poche migliaia di euro dalla Regione per qualche famiglia, qualche centinaio dal Comune di Campi per qualcun'altra, ma niente che si avvicini ad essere sufficiente".
"La Uil Toscana ha chiesto a più riprese che dal governo a Roma non vi fosse solo un interesse spot circostanziato a quei giorni drammatici, ma che venissero sbloccati dei fondi per risarcire famiglie e aziende colpite. Queste risorse sono ancora oggi inesistenti, una vergogna. Come sindacato chiediamo anche un intervento più risoluto della Regione Toscana in aiuto a queste persone, a partire da una sollecitazione per un incontro della Conferenza Stato-Regioni su tale tema", ha concluso.
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