'Superare criticità, poi più trasparenza su gestione interna'

"Il personale della Pergola è preoccupato soprattutto in prospettiva" per un declassamento "che non sembra ispirato a criteri legati alla programmazione artistica, ma a valutazioni non pertinenti". A dirlo è Massimiliano Bindocci segretario generale della Uilcom Toscana che nei giorni scorsi ha svolto un'assemblea al teatro fiorentino.

"La sensazione che si tratti di una operazione politica è forte e riteniamo che non ci debba rimettere né la città di Firenze, né il Teatro della Toscana - continua Bindocci -. Alla Pergola proprio in questo periodo è avvenuto un avvicendamento epocale, e volevamo esprimere il nostro sostegno alla nuova direzione (Stefano Massini) per affrontare questo momento, una direzione il cui spessore artistico è indubbio, come è indubbia la sensibilità sui temi del lavoro".

    
Tuttavia, sottolinea il segretario Uilcom "vorremmo poi affrontare varie questioni, tra cui anche quella di avere una maggiore chiarezza sulle prospettive del Teatro della Toscana e una trasparenza nella gestione interna rispetto a quanto è avvenuto in passato, con la speranza di poter condividere percorsi di crescita e di ridistribuzione, in un settore dove la contrattazione nazionale è ferma da anni".

Per questo, aggiunge, il sindacato ha chiesto oggi un incontro a Stefano Massini, così come alla sindaca, e presidente del Teatro della Toscana, Sara Funaro. "La Pergola è un patrimonio della città - conclude Bindocci -, difendere il Teatro della Toscana ed il personale oggi significa anche difendere la città". 
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